La pizzaiola benefattrice: spesa solidale per tutti

Venerdì 29 Ottobre 2021 di Federica Fant
Alexandra Maria Dragan

LIMANA - La speranza, talvolta, ha la forma di un volto sorridente, di una preghiera sincera, di una parola gentile e qualche volta perfino di una pizza.

Lo sanno bene i titolari della pizzeria al taglio Mery Rose di Limana, che da quando ha aperto, un anno e mezzo fa, hanno deciso di spendersi per chi non ha la possibilità di arrangiarsi completamene da soli, soprattutto dopo i chiaro scuri del lavoro imposti dalla pandemia. Ecco che solo due giorni fa, sulla pagina Facebook (che è molto attiva e altrettanto seguita) è apparso questo messaggio: «Per il periodo natalizio la pizzeria metterà fuori il carrello pieno di beni alimentari per le persone bisognose. Per coloro che non potranno permettersi di comperare un panettone, del pane, un litro di olio, pasta o quello di cui c'è bisogno in una casa per cucinare. Sarà messo fuori tra il 23 e il 26 dicembre». 


L'IDEA

Alexandra Maria Dragan e il suo compagno, il pizzaiolo Martire Catello, che hanno anche ottenuto per la pizzeria, che porta il nome della figlia di due anni e mezzo la certificazione 2021-22 per le Eccellenze italiane, avevano fatto l'esperimento di aiutare il prossimo durante la scorsa Pasqua. L'idea non solo era risultata vincente, ma aveva anche riscosso un discreto successo. Col favore della notte, le persone arrivavano e, all'occorrenza, potevano anche chiedere del latte o dei pannolini per bambini, se ne avevano necessità. L'iniziativa dei titolari del locale sarà replicata anche per Natale, con la promessa che il recipiente sarà continuamente rabboccato e ce ne sarà per tutti i paesani che hanno perso il lavoro per il Covid-19 o sono in cassa integrazione. «Festeggeremo l'apertura della nostra pizzeria a maggio fa sapere Alexandra Maria Dragan, una donna romena che è a Limana da un paio di anni, ma da 8 in Italia - a seguito delle conseguenze portate dal coronavirus in particolare sul fronte lavorativo ci siamo detti: anche noi possiamo fare la nostra parte in questa comunità. Dopo averci pensato siamo partiti. Lo facciamo con il cuore, pensiamo soprattutto alle mamme che devono allevare i propri figli». 


IL CARRELLO

Ma come funziona la questione del carrello? «Io compero beni alimentari, come olio di oliva, farina, pane, riso, pasta e scatolame come tonno o piselli e li metto nel carrello - racconta Alexandra Maria -. Non voglio niente da nessuno. Chi ha bisogno di qualcosa passa di qua e si può prendere qualcosa. Se per caso non trova quello che cerca li invito ad entrare e chiedermi, che ne so, il latte, piuttosto che carne». 


LA FEDE

Alexandra Maria ha una fede solida e sicura, è cristiana ortodossa e cerca sempre il bene nel prossimo e «desidero rendermi utile, mostrare a chi si trova in difficoltà ce c'è qualcun altro che pensa a lei o a lui. Me lo suggerisce il cuore. Da quando ho cominciato sono riuscita a contagiare anche il mio compagno. Far del bene ci rende felici», spiega.


LA STORIA

Una lezione di vita, oltre che di fede. D'altra parte la donna racconta come, quando arrivò in Italia 8 anni fa, «ho trovato una buona accoglienza. Non sono cresciuta in povertà in Romania precisa ma da dove vengo io è ancora chiaro il ricordo del dittatore Nicolae Ceausescu, che destinava un chilo di farina alla settimana. Insomma, situazioni che lasciano il segno ed è per questo che, memori di quel periodo, si senta la voglia di aiutare gli altri». L'attenzione dei due titolari della pizzeria Mery Rose di Limana va anche ai più piccoli. Proprio a loro, infatti, è dedicata un'altra iniziativa che sta prendendo il via proprio in questi giorni. «La nostra Pizzeria ha pensato di accontentare pure i nostri piccoli clienti. È pronto un gadget in regalo per ogni Baby pizza: regalino in omaggio per maschietto e femminuccia a partire dal sabato 30 ottobre», concludono.

Ultimo aggiornamento: 17:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci