Cultura del mangiar bene in lutto: Le Beccherie chiudono dopo 76 anni «Qui venne "battezzato" il Tiramisù»

I titolari de Le Beccherie (foto da anticoristorantebeccherie.it)
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TREVISO - «È una notizia che non avrei voluto leggere, che annuncia non solo la fine di un pezzo di storia di Treviso, ma che più in generale comunica la cancellazione di una pagina della cultura enogastronomica mondiale». Luca Zaia commenta così la notizia della prossima chiusura dopo 76 anni del ristorante le Beccherie, «il locale dove è nato ed è stato "battezzato" il tiramisù».




A confermarlo Carlo e Francesca Campeol, terza generazione di gestori: il ristorante abbasserà la serranda il 30 marzo. «Ci mancherà un luogo come questo - aggiunge Zaia - dove assaggiare territorio e tradizione senza mai annoiarsi. Le Beccherie sono vittime di una serie di fattori, che certamente si ricollegano anche alla crisi economica, ma anche, a mio avviso, ad un certo appiattimento della cultura gastronomica mondiale, dove in cucina la voglia di spettacolo prevale sull'impegno a soddisfare al massimo livello la voglia di convivialità, o dove presunte esigenze nutrizionali puniscono gusti e sapori che esprimono la qualità del territorio e, con essi, quelle che sono vere e proprie espressioni di cultura e di civiltà».



«Spero e mi auguro - conclude Zaia - che la famiglia Campeol con i loro collaboratori voglia comunque proseguire, anche in un'altra sede, nella attività e nel lavoro che hanno svolto per decenni con tanta dedizione e passione».
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Il Gazzettino