Lavoro. Mancato rispetto delle norme di sicurezza, sospesa l'attività e maxi multa ad un cantiere edile

Sanzione da 6mila euro e 30mila di ammende. Contestate violazioni su lavori in prossimità di linee elettriche e in quota senza precauzioni.

Lavoro. Mancato rispetto delle norme di sicurezza, sospesa l'attività e maxi multa ad un cantiere edile
VITTORIO VENETO (TREVISO) - Sigilli e maxi multa ad un cantiere edile di Vittorio Veneto. I Carabinieri del nucleo dell'ispettorato del Lavoro di Treviso hanno aumentato i...

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VITTORIO VENETO (TREVISO) - Sigilli e maxi multa ad un cantiere edile di Vittorio Veneto. I Carabinieri del nucleo dell'ispettorato del Lavoro di Treviso hanno aumentato i controlli all'interno degli spazi di lavoro con particolare attenzione ai cantieri edili dopo i fatti che hanno visto coinvolti tutti lavoratori di quel settore in risse che hanno portato a galla anche le fragilità dell'intero settore costernato da mancata sicurezza e lavoro in nero.

I controlli sul cantiere di Vittorio Veneto

Controllo congiunto ieri, 25 ottobre, in un cantiere edile di Vittorio Veneto da parte dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Treviso, coadiuvati dal personale del locale Presidio dell’Arma. All’esito dell’attività, che ha riguardato, in particolare, un immobile in costruzione con più unità abitative, sono state evidenziate all’Autorità Giudiziaria le posizioni del titolare di una ditta edile della zona, sulla scorta delle violazioni rilevate circa lavori in prossimità di linee elettriche con parti attive non protette e in quota senza aver adottato precauzioni atte ad eliminare i pericoli di caduta verso il vuoto, del titolare di una ditta di termoidraulica omessa sorveglianza sanitaria e del coordinatore per la sicurezza del cantiere per mancata vigilanza delle disposizioni e procedure sulla sicurezza del lavoro. Sulla scorta delle violazioni rilevate i Carabinieri operanti hanno proceduto all’immediata sospensione delle attività.

Chiusura del cantiere e maxi multa

A questo, si aggiunge anche la multa contestata ai trasgressori, quantificate in 6mila euro e di ammende per circa 30mila euro. I controlli di settore, finalizzati a verificare il rispetto delle norme in materia di sicurezza al fine di arginare la piaga sempre attuale degli infortuni sul lavoro e le forme di lavoro “sommerso” e “in nero”, dalle quali possono anche scaturire forme ancora più gravi di illegalità, continueranno nelle prossime settimane in tutto il territorio trevigiano.

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Il Gazzettino