Lavinox: si cerca un acquirente E alla Sarinox forse 50 a casa

Lavinox: si cerca un acquirente E alla Sarinox forse 50 a casa
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PORDENONE - Lo scenario sul futuro delle due aziende del Gruppo Sassoli in provincia è sempre più cupo. Sia per la Lavinox di Chions che per la Sarinox (ex Nuova Infa) di Aviano: nell'incontro di ieri a Unindustria i delegati della proprietà (anche stavolta la famiglia Sassoli ha disertato il vertice) hanno cercato di guadagnare tempo senza dare alcuna risposta sul futuro delle due società. E lo spettro di una possibile precipitazione della situazione è sempre più presente tra gli operai delle due fabbriche.


Sulla Lavinox - dove sono rimasti 172 dipendenti, ma sono meno della metà quelli che hanno lavorato nelle ultime settimane - la situazione è sempre più pesante. Ed è sempre più vicina la scadenza del contratto di solidarietà che scadrà alla fine di marzo. Entro quella data - come hanno sottolineato i rappresentati sindacali di Fiom e Fim - dovrà esserci un piano preciso sulla programmazione produttiva e industriale almeno per il 2017, se non una prospettiva anche per il 2018. Su questo fronte, invece, ancora è buio totale. Anzi, da quello che è emerso nell'incontro di ieri ci sarebbe ancora necessità di ridurre i livelli occupazionali, oltre ai circa 25 esuberi già dichiarati nei mesi scorsi. 
Ancora più drammatico lo scenario dell'avianese Sarinox dove lavorano una cinquantina di addetti. Ormai da quasi due anni la proprietà sta ventilando la possibilità di un'intesa con uno dei maggiori fornitori (la Sole di Oderzo) che potrebbe risollevare le sorti dell'azienda portando nuovi volumi. Anche su questo fronte però finora ci sarebbero state solo parole...
 
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Il Gazzettino