Leone di vetro ed eccellenze venete del cinema: la madrina Arcuri premia il regista Mordini

Matteo Furlan con la madrina Manuela Arcuri
VENEZIA/PADOVA - «Il Veneto è una regione che ha eccellenze anche nel settore cinematografico ed è una terra che può ospitare le produzioni, anche...

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VENEZIA/PADOVA - «Il Veneto è una regione che ha eccellenze anche nel settore cinematografico ed è una terra che può ospitare le produzioni, anche internazionali, offrendo ogni genere di scenario naturale, è necessario valorizzare tutto questo». Ci crede fortemente l'imprenditore della ristorazione padovano Mauro Furlan. Grande successo per l'edizione 2021, l'ottava, venerdì scorso, del Premio Cinema Veneto Leone di Vetro. Ideato dall'attore rodigino Matteo Tosi, come ha ricordato l'attore Fabio Testi, presidente di giuria, è reso possibile dall'impegno e dallo spirito d'innovazione di Furlan, che lo produce da vero e proprio mecenate. Da Padova arriva una forte e concreta spinta a promuovere il binomio cinema e territorio. Furlan lo ha capito quasi dieci anni fa.



A VENEZIA
Nello spazio alle porte di Venezia, Avanspettacolo Dinner Show di Furlan, si è concretizzata la cerimonia del premio che è stato presentato nello spazio della Regione del Veneto alla 78. Mostra del cinema. Sul red carpet dell'Avanspettacolo erano presenti tra gli altri l'assessore regionale Federico Caner, la presidente della sesta commissione regionale Francesca Scatto, il consigliere delegato del Comune di Venezia Paolino D'Anna e il direttore della Veneto Film Commission Jacopo Chessa. Ospite speciale l'attore Vincent Riotta al quale è andato il premio alla carriera. «Il premio - evidenzia Furlan - accanto agli attori ed agli altri professionisti del settore veneti, si amplia andando a considerare le produzioni che scelgono il Veneto come set. Il cinema crea delle ricadute importantissime sul territorio in termini di promozione culturale e sviluppo economico. Gli investimenti quindi rientrano. Regione e Veneto film commission stanno operando nella giusta direzione».

I RICONOSCIMENTI
Il premio - la conduzione è stata affidata all'attrice Beatrice Schiaffino - ha visto premiati: miglior regia a Stefano Mordini per il film Lasciami andare, miglior attrice Alessandra Mastronardi per il film Si muore solo da vivi, miglior film, serie o documentario a Daniele Vicari ed Emanuele Scaringi per la serie L'alligatore tratta dal libro di Massimo Carlotto anche lui sul palco, miglior attore Stefano Accorsi per il film Lasciami andare e come miglior attrice non protagonista, anche madrina della manifestazione, Manuela Arcuri con il docufilm I luoghi della speranza che parla delle malattie oncologiche.

Ospiti speciali intervistati da Monica Vallerini, Renato Casaro, tra i più importanti cartellonisti cinematografici, e Giorgio Cavazzano tra i più grandi fumettisti italiani e disegnatore Disney. «Importante occasione che riconosce l'altissimo valore della promozione e della valorizzazione del Veneto mediante il tramite comunicativo tipico della Settima Arte - il messaggio a Furlan del presidente Luca Zaia - complimenti ai finalisti per aver dato voce alle eccellenze del territorio».

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Il Gazzettino