Strada stretta e pericolosa con barriere di 20 anni fa. La rabbia social degli utenti

Strada stretta e pericolosa con barriere di 20 anni fa. La rabbia social degli utenti
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SAN DONA' DI PIAVE - Alla fine è arrivata anche la tragedia, con il suo carico di dolore per la morte di Mariachiara Guida e Alessandro Polato. Ma è da tempo che i cittadini fanno osservare come quel tratto arginale di strada sia pericoloso e necessiti di un intervento. Via Lungo Piave Superiore è un tratto abbastanza stretto, comunque poco illuminato e molto trafficato; anche se, una ventina di anni, fa venne installato il guard-rail lungo tutto il tratto. Il limite di velocità è di 70 km/h e il guard-rail è, di fatto, ancora quello di allora: a norma di legge, anche se non di ultima generazione. Le proteste dei cittadini ieri si sono rafforzate, con un tam-tam sui social. «Non conosco le cause dell'incidente - osserva un utente -, tuttavia segnalo che il guard-rail non ha catarifrangenti, per terra la segnaletica appena si vede e in alcuni tratti manca del tutto. C'è un altro punto pericoloso segnalato malissimo: la rampa di discesa dall'argine verso via Aquileia: lo spuntone del guard-rail non è segnalato». «Si tratta di una strada di competenza della Città Metropolitana (Sp 83) precisa il sindaco Andrea Cereser anche se, considerando il flusso di traffico, dovrebbe essere considerata urbana. Resta sempre difficile intervenire, poiché è un argine che deve rispettare determinati parametri di sicurezza idraulica che fanno capo al Genio civile (e quindi alla Regione ndr). In questi giorni un intervento di rafforzamento degli argini a cura della Regione verrà sottoposto al Comune. Nell'incontro ci sarà modo di mettere sul tavolo anche la possibilità di illuminare tutto il tratto fino al ponte della Vittoria».


IL PROGETTO


Il progetto di rafforzamento degli argini è dovuto all'aspetto idraulico: comprende la strada arginale da Ponte di Piave fino alla foce e sarà eseguito per stralci. Nel novembre scorso l'assessore regionale alla Protezione civile Gianpaolo Bottacin in un incontro al centro culturale Da Vinci aveva promesso il consolidamento degli argini, con tutta probabilità a partire da quest'anno. Opere già concordate con i sindaci Andrea Cereser di San Donà e Silvia Susanna di Musile. Per la sinistra Piave sarà installato un diaframma in cemento per aumentare la solidità dell'argine. Tornando all'incidente e alla pericolosità della strada, il sindaco Cereser evidenzia come il guard-rail non sia presente dappertutto lungo la strada: «Anche in altri punti la protezione metallica non c'è, ad esempio nel tratto a valle, dal ponte della Vittoria verso il quartiere San Luca, oppure nel tratto che va Musile fino alla frazione di Passarella. In merito alle opere di rafforzamento delle strade arginali entro fine gennaio si possono presentare delle osservazioni. In questa occasione chiederemo un intervento di messa in sicurezza della viabilità, oltre che l'aspetto idraulico. Si valuteranno una serie di ipotesi per aumentare la sicurezza, tra cui maggiore illuminazione per una delle strade che collega la zona scolastica e il centro con il ponte della Vittoria». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino