GALZIGNANO (PADOVA) - «Cari concittadini, se attendete qualche bolletta, estratto conto bancario, o altro, state tranquilli, ho tutto io. Oggi il postino (non è...
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Quando non indossa le insolite vesti di Befana fuori stagione però il portalettere non manca di indispettire i residenti. Succede quanto arrivano fatture delle compagnie elettriche e del gas che reclamano l'avvenuto pagamento di insoluti, senza che mai sia stata portata a domicilio nessuna fattura. È questo tra l'altro il motivo che ha costretto nei giorni scorsi l'azienda Acegas Aps Amga ad annullare dei preavvisi di sigillatura dei contatori e utenti morosi, davanti a contestazioni di cartelle mai giunte a destinazione.
Il record nel disservizio è quello però vantato da M.S. «Tra il mio indirizzo e quello dei miei genitori lamenta nel web - sono arrivate 12 buste, di cui bollette scadute a inizio mese». Davanti ad operazioni di recapito così aleatorie non è mancato chi ha deciso di chiedere lumi all'ufficio postale.
«La situazione ha spiegato il sindaco Riccardo Masin è connessa alla diversa organizzazione del servizio, che non trova più in paese la centrale di smistamento e il successivo recapito affidato a portalettere locali. Ma individua a Battaglia Terme il terminale per tutta la corrispondenza destinata a Galzignano. Il lavoro di consegna viene però svolto da postini che non conoscono il paese. C'è chi svolge il lavoro con più scrupolo e chi invece si scoraggia, magari pregando il vicino di provvedere in sua vece».
Ciò che però viene meno è la certezza del recapito della corrispondenza. Soprattutto da parte di chi constata con apprensione che trascorrono mesi senza che arrivi a destinazione una fattura o una raccomandata. «Mi auguro ha continuato Riccardo Masin che il fenomeno sia solo stagionale e che i cittadini in ogni caso segnalino puntualmente agli uffici postali di competenza tutti i disservizi del caso». Fatalità vuole che al forum di protesta prenda parte anche il vecchio portalettere del paese, da anni in pensione.
Compiaciuto nell'osservare, davanti a tante lamentele, che «non esistono più i postini di una volta». E per questo destinatario degli inviti a ritornare in sella per assicurare un servizio di recapito ai suoi tempi impeccabile. I tanti residenti anziani di Galzignano, in gran parte privi di alfabetizzazione informatica tale da evitare, con la posta on line, i capricci del porta lettere, attendono che sia posto finalmente fine ad un disguido che si ripete spesso.
Lucio Piva Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino