Furto di zaino, vittima una studentessa 15enne di Castelfranco. Il web si mobilita per ricomprarglielo

Furto di zaino, vittima una studentessa 15enne di Castelfranco. Il web si mobilita per ricomprarglielo (foto Unsplash Scott Webb)
CASTELFRANCO (TREVISO) - Torna a casa da scuola e appoggia lo zaino sotto casa. Ma qualcuno glielo ruba. Vittima del furto meschino è una 15enne castellana,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

CASTELFRANCO (TREVISO) - Torna a casa da scuola e appoggia lo zaino sotto casa. Ma qualcuno glielo ruba. Vittima del furto meschino è una 15enne castellana, “risarcita” di quel gesto vile grazie alla generosità del web. È bastato infatti un appello lanciato sui social da un amico di famiglia per far scattare la solidarietà. L’uomo, che soffre di una malattia neurodegenerativa, si è preso subito a cuore la faccenda successa alla figlia di un’amica, che lo aiuta nelle faccende quotidiane. Lui però non aveva la possibilità di ricomprare lo zaino. Così si è affidato al buon cuore del popolo della rete, fiducioso che qualcuno si sarebbe fatto avanti. A raccogliere l’appello è stata Alessandra: «Quando ho letto il messaggio non ci ho pensato un attimo - racconta la donna -. Conoscevo chi lo ha scritto: un uomo di buon cuore e di grande tenacia nonostante la vita lo abbia messo molto alla prova. Così ho deciso di dare una mano a questa studentessa a cui era stato rubato lo zaino». 

La mobilitazione

Nel frattempo anche altre persone avevano risposto: c’era chi metteva a disposizione lo zaino di un figlio o di un nipote ma il problema per la studentessa e per l’amico di famiglia era raggiungere casa dei potenziali benefattori. Alessandra invece si è offerta di accompagnare la ragazzina a scegliere lo zaino in una cartoleria. Anche se la studentessa, di origini straniere, non aveva pretese: si sarebbe accontentata di qualsiasi zaino. A caval donato non si guarda, recita un proverbio. Ma Alessandra pensava che fosse più giusto che fosse lei a sceglierlo. Era anche un modo per farle dimenticare il furto meschino che aveva subìto. Due giorni dopo la donna è andata a prenderla una volta finito il turno di lavoro. «Siamo andate in un negozio e lei si è scelta lo zaino - racconta -. Ho insistito perché prendesse anche un astuccio, immaginavano che le avessero rubato anche quello con dentro penne, matite e tutto il resto. Ma lei non ha voluto, come se temesse di gravare troppo. Era molto timida ed educata. Mi ha ringraziata tanto». La donna è tornata a casa contenta di aver contribuito a restituire il sorriso a quella ragazzina: un piccolo gesto che ha fatto la differenza. «L’ho fatto con il cuore: a casa mia mi hanno insegnato a tendere la mano a chi è in difficoltà - conclude la donna -. E così ho fatto anche stavolta. Dovremmo essere tutti più generosi e attenti ai bisogni del prossimo per rendere questo mondo un posto migliore». Una storia a lieto fine, insomma, che ricorda come i social network possano diventare strumenti di bene se usati nel modo giusto.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino