Fedeli a bocca asciutta, alla messa con il vescovo esaurite le ostie per la comunione

Particole pronte per la messa, in una foto d'archivio
PASIANO Non mancano mai le lamentele per le chiese vuote e la crisi di fedeli. Ma non sempre le cose vanno così e non è vero che non c’è più...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PASIANO Non mancano mai le lamentele per le chiese vuote e la crisi di fedeli. Ma non sempre le cose vanno così e non è vero che non c’è più religione, anzi. Quello che è successo Pasiano, alla messa con il vescovo la dice, infatti, lunga su religiosità e partecipazione. Alcuni fedeli sono rimasti a bocca asciutta: alla celebrazione con il vescovo le ostie sono terminate quando ancora i partecipanti erano in fila per la comunione.


LA MESSA
Alla messa domenicale, nella Chiesa di San Paolo Apostolo, delle 10.30, celebrata dal parroco don Massimo Carlo, alla presenza del vescovo emerito Ovidio Poletto, in parrocchia per incontrare i 16 bambini e bambine con le loro famiglie che si stanno preparando alla prima Confessione (ai quali ha donato una copia del Vangelo) c’era il pienone. Sicchè, in chiesa, domenica scorsa c’erano troppi fedeli in coda per ricevere la comunione e le particole a un certo punto sono terminate. E alla fine un buon numero di fedeli ha dovuto ritornare a casa senza aver preso il corpo di Cristo, pensando “aspetteremo, lo avremo la prossima messa”.
Al momento della Comunione, il parroco inizia la distribuzione ai molti fedeli che attendono in fila, aspettano il loro turno. Ma don Massimo capisce in fretta che, nella migliore tradizione evangelica, manca il pane. Allora le moltiplica, così che le piccole ostie diventano metà, per fare in modo che tutti abbiano la particola. Ma alla fine, questo stratagemma non dà l’esito sperato: le ostie si esauriscono. 

IL VESCOVO

A questo punto è lo stesso vescovo emerito Poletto a tranquillizzare e confortare i fedeli che non hanno ricevuto la Comunione. Il parroco don Massimo spiega: «non è la prima volta. E già successo qualche tempo fa... non posso sapere quante persone arriveranno. Domenica scorsa avevo scelto di celebrare solo la messa delle 10.30, saltando quella delle 9, proprio per la presenza del vescovo emerito ella celebrazione con i bambini e i loro genitori. Avevo calcolato la quantità necessaria per due messe, ma comunque le ostie erano insufficienti. Ho fatto un errore di previsione? Non lo so. C’era davvero tanta gente, molta di più delle altre domeniche. Certo, non posso dire “la messa è sospesa per mancanza di fedeli” e di questo sono fiero. In inverno nelle due messe domenicali e quella del sabato sera, c’è sempre gente alle celebrazioni. La diminuzione avviene solo durante l’estate, quando la chiesa si svuota». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino