Faccetta nera alla radio, le scuse di Elena Donazzan in Consiglio: «Ho sbagliato, capita». Non passa la mozione contro

Elena Donazzan oggi in Consiglio Regionale
VENEZIA - «Accade nella vita di sbagliare»: lo ha detto questo pomeriggio l'assessore all'istruzione e al lavoro del Veneto Elena Donazzan durante i lavori...

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VENEZIA - «Accade nella vita di sbagliare»: lo ha detto questo pomeriggio l'assessore all'istruzione e al lavoro del Veneto Elena Donazzan durante i lavori iniziati nel pomeriggio in consiglio regionale che prevedevano, tra l'altro, la discussione di una mozione di riserva dopo il caso della canzone fascista «Faccetta nera» cantata alla radio, al programma La Zanzara. La mozione contro l'assessore non è passata.  A determinare il risultato è stata l'astensione compatta della Lega e della Lista Zaia Presidente, annunciata nel corso dibattito. Ha votato a favore la minoranza mentre ha espresso voto contrario Fratelli d'Italia. Su 47 presenti, vi sono stati 32 astenuti, 10 favorevoli, 5 contrari. In apertura Donazzan aveva ripetuto le proprie scuse, sottolineando che «accade nella vita di sbagliare». 

Le scuse dell'assessore

A motivare le critiche all'iniziativa di Donazzan è stato il portavoce dell'opposizione nell'assemblea veneta, Arturo Lorenzoni.  «La vita mi ha insegnato che si affrontano le prove, anche le più dure, passando dalla porta più stretta - ha sostenuto Donazzan, replicando alle osservazioni di Lorenzoni -. Il Consiglio di oggi con questa mozione è l'occasione che mi permette di ribadire in modo ufficiale le mie scuse in quest'Aula: non era mia intenzione offendere nessuno e certamente non mi troverò mai più nella circostanza di rispondere ad una trasmissione qual è "La zanzara" irridente e sopra le righe, creando involontariamente imbarazzo alla mia Amministrazione regionale». Donazzan ha concluso: «Vedete, in molti mi sono stati vicini in questa settimana così carica di tensione e dimostra una cosa sola principalmente: su alcuni temi la nostra nazione ha ancora ferite aperte ed un clima che non permette leggerezza». 

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Il Gazzettino