Evasione fiscale, denunciati 20 imprenditori e sequestrati due milioni di euro

Evasione fiscale
TRIESTE - Fatture emesse da società rumene inattive e cessate dopo pochi mesi, per prestazioni di trasporto mai eseguite, consentendo così a 7 società di...

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TRIESTE - Fatture emesse da società rumene inattive e cessate dopo pochi mesi, per prestazioni di trasporto mai eseguite, consentendo così a 7 società di logistica e consegne a domicilio di abbattere imponibile Ires e di sottrarsi al pagamento dell'Iva. Denunciati 20 imprenditori di logistica e consegne a domicilio.

Per questo, per i reati di emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, i finanzieri di Trieste hanno eseguito un sequestro preventivo di 2 milioni emesso dalla Procura di Trieste per la confisca di risorse pari all'importo delle imposte evase dalle 7 società. I finanzieri hanno perquisito le società destinatarie della misura, situate a Trieste, Milano, Roma, Genova e Parma.

I finanzieri hanno indagato venti tra amministratori di fatto e di diritto per i reati di emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti al termine di indagini avviate un anno fa dopo l'analisi di una serie di anomalie societarie, commerciali e finanziarie di alcune imprese del settore della logistica che operano a Trieste. Gli investigatori del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno poi riscontrato che le 7 società colpite dal provvedimento cautelare avevano annotato in contabilità fatture per oltre 7 milioni di euro, emesse solo nel corso del 2021 da 13 altri soggetti giuridici formalmente costituiti in Romania e muniti di domicilio fiscale e partita Iva accesi in diverse province italiane, tra le quali Trieste, appunto. Le indagini, coordinate dalla Procura di Trieste, hanno poi consentito di accertare che tutte le ditte destinatarie del provvedimento operavano nell'indotto commerciale di una multinazionale francese leader della logistica con sede a Milano. Questa era già stata colpita a sua volta da altri sequestri preventivi per fatti connessi, eseguiti lo scorso dicembre.

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Il Gazzettino