Voglia di arte, la Gran Guardia e i Musei Civici fanno il pieno di visitatori

Le nuove sale del Museo degli Eremitani e l'assessore alla Cultura Andrea Colasio
PADOVA - Una leggera flessione c’è stata, soprattutto nei giorni infrasettimanali, ma limitata ai turisti, e che si è fatta sentire un pochino persino nella...

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PADOVA - Una leggera flessione c’è stata, soprattutto nei giorni infrasettimanali, ma limitata ai turisti, e che si è fatta sentire un pochino persino nella Cappella degli Scrovegni, che ultimamente ha fatto registrare il tutto esaurito solo nei fine settimana. Ma se gli effetti del dilagare del Covid hanno tenuto lontano i visitatori che vengono da fuori, di contro c’è stato l’assalto dei padovani sia ai Musei Civici agli Eremitani, che a Palazzo della Ragione, in virtù del fatto che ai residenti nel periodo natalizio è stata offerta la possibilità di entrare gratis. E riscontri positivi arrivano pure dall’altra iniziativa messa in atto da Palazzo Moroni durante le settimane natalizie, e cioè la possibilità di visitare sia lo scrigno giottesco, che il Salone, in orario serale. L’effetto Urbs Picta, anche se con un trend diverso da quello iniziale quando c’era stato un boom di presenze, con gente arrivata da tutto il mondo, continua a farsi sentire.


A confermarlo è una curiosità evidenziata dall’assessore alla Cultura Andrea Colasio e dalla direttrice dei Musei, Francesca Veronese: agli Eremitani hanno dovuto raddoppiare lo spazio adibito a guardaroba perché è risultato insufficiente quello che solitamente viene usato per lasciare cappotti e borse.
 

I NUMERI
In totale sono oltre diecimila, infatti, i padovani che sono entrati senza pagare all’interno di Palazzo Ragione e nelle sale museali negli ultimi venti giorni, cioè da quanto è stata introdotta l’agevolazione per residenti e studenti. Dopo cena, invece, in Cappella e in Salone hanno fatto il loro ingresso 1.980 visitatori, con una significativa progressione negli ultimi giorni, con circa 250 accessi per sera. Raffrontando poi i dati di dicembre 2021, con quelli dello stesso mese del 2019, abbiamo la seguente situazione: calo del 48% a Palazzo della Ragione, passato da 16mila 575 a 7mila882 accessi. Nella Cappella degli Scrovegni il decremento è meno significativo, cioè pari al 22%, in quanto i visitatori sono scesi dai 22mila 335 di due anni fa, ai 16mila 575 del 2021.
 

I COMMENTI
«È un successo - ha osservato Colasio - che i padovani abbiamo preso d’assalto sia il Museo, che Palazzo della Ragione, a dimostrazione che è stata una scelta giusta quella di garantire la gratuità per i residenti. La contrazione delle presenze turistiche, registrata in Cappella durante la settimana, ma non nei week end, è stata compensata da chi abita stabilmente a Padova, che, con grande senso di appartenenza, ha voluto venire a scoprire questi che sono luoghi protagonisti dell’itinerario di Urbs Picta, insignita del sigillo Unesco. Fa piacere che siano stati premiati gli sforzi della nostra amministrazione, che ha messo a disposizione pure l’opportunità di accedere in orario serale. Il prossimo sarà l’ultimo fine settimana in cui residenti e studenti potranno accedere senza pagare il biglietto e quindi ci aspettiamo un numero significativo di ingressi».


«In effetti - aggiunge Francesca Veronese - abbiamo dovuto potenziare il servizio di guardaroba, adibendo a questo scopo anche uno spazio dismesso, in quanto abbiamo avuto moltissimi visitatori al Museo Civico. Un problema che abbiamo affrontato con piacere, perché causato dal grande afflusso di persone che hanno voluto visitare le sale dove sono esposti molti capolavori. Tra l’altro nella sezione archeologica, lungo il percorso della Padova romana, spiccano alcuni monumenti legati a figure femminili, tra cui Ostiala Gallenia e Claudia Toreuma, a cui sono state dedicate anche due strade». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino