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PORDENONE - Lo stato di servizio non è certo ottimo. Anzi, visto gli ampi vuoti che ci sono stati è senza dubbio da bocciare. Stiamo parlando dell’elisuperfice per il soccorso, quella piazzola tonda sistemata al Santa Maria degli Angeli sopra il padiglione C. Serve per gli atterraggi e i decolli dell’elisoccorso regionale che trasporta persone in codice rosso. Quando nel 2002 fu realizzata, all’inaugurazione uno dei passaggi più significativi fu che l’elisuperfice di Pordenone era quella migliore, non solo perchè era nuova, ma soprattutto perchè era stata realizzata sopra il pronto soccorso, vicino alle sale operatorie e alla rianimazione. Il paziente, insomma, era in una botte di ferro in quanto al tempo di intervento. Oggi l’elicottero decolla e atterra in Comina a oltre tre chilometri dall’ospedale, quindi ben distante dalla bolla di soccorso che prevede il minor spostamento possibile per un paziente critico. L’elisuperfice, invece, è sempre nello stesso posto, malinconicamente inutilizzata e senza alcuna speranza di essere riattivata in tempi brevi. Anzi, con il rischio di essere demolita.
I PROBLEMI
Iniziarono quasi subito. Dopo l’inaugurazione ci fu un periodo di circa due mesi in cui si dovettero fare ulteriori sperimentazioni per avere il via libera. L’elisuperfice, costata circa un milione e 800 mila euro, era operativa. Dal 2002 funzionò senza intoppi per tre anni.
IL NUOVO OSPEDALE
Questa volta l’elisuperfice restò in servizio sette mesi perchè nel frattempo si stava già discutendo su dove fare il nuovo ospedale. Neppure il tempo di decidere che arrivò un nuovo stop dovuto a questioni tecniche che dovevano essere risolte per non mettere in pericolo i passaggi dell’elicottero. Nel frattempo la caserma Mittica non era più il luogo idoneo e la decisione cadde nell’aviosuperfice della Comina, visto che - almeno si pensava - il nuovo ospedale avrebbe dovuto essere realizzato poco distante, ma pur sempre in Comina. Invece la decisione fu di costruirlo a fianco di quello vecchio. Quando furono risolti i problemi tecnici dell’aviosuperficie era già stato allestito il cantiere del nuovo ospedale in via Montereale e le tre grandi gru non consentivano il passaggio dell’elicottero. Morale delle favola atterraggi e decolli tornarono in Comina dove sono ancora e neppure quando saranno smontate le gru l’elipiazzola sarà pronta perchè è necessario fare nuovamente i collaudi.
IL FUTURO
È una grande incognita anche perchè nel frattempo l’elisoccorso vola pure di notte, quindi sarà necessario nell’elisuperfice sistemare i grandi fari. Sempre ammesso che non venga presa la decisione di abbattere pure il padiglione C. L’abbattimento non era in programma, visto che il master plan esistente lo prevede riqualificato e utilizzato per una riabilitazione. Visto, però, che le decisioni saranno prese a settembre, tutto può succedere. Per decolli e atterraggi dell’elisoccorso restano quattro ipotesi: la prima è che tutto resti come ora sopra il padiglione C, la seconda che venga realizzata una piazzola sul nuovo ospedale (sarebbe una mancanza di pianificazione grave non averla prevista prima), la terza che venga costruita ex novo nel grande giardino adiacente una volta abbattuti i padiglioni, la quarta che rimanga in Comina. Tutti ringraziano per le idee chiare.
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Il Gazzettino