VENZONE - È tornata a casa, nella sua Venzone, a Carnia, in Friuli, dentro una bara, Elisa Valent, la giovane studentessa morta nel...
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Ad attenderlo il sindaco di Venzone, Fabio Di Bernardo, e il prefetto di Udine, Vittorio Zappalorto, insieme a un piccolo gruppo di amici del posto. La bara è stata quindi trasportata nel cimitero della piccola frazione di Carnia, paesino dove Elisa viveva con i genitori. Il feretro, coperto da un cuscino di rose, è stato deposto nella cappella mortuaria del camposanto che, dopo un breve momento di raccoglimento, è stata chiusa. Alcuni concittadini hanno voluto essere presenti, per salutarla, per una preghiera, nell’intimità di un cimitero illuminato debolmente da ceri e lumini. Poi il buio: solo il cielo stellato, sul camposanto, e i rintocchi delle campane della chiesa, a lutto. Domani sarà allestita la camera ardente. Sulla porta della cappella mortuaria è stato affisso il necrologio con la sua foto: “Ciao Elisa”. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino