TRIESTE - Caserme e fabbriche. Magazzini, scuole e discoteche ma anche alberghi e antiche dimore. Tutti edifici abbandonati e dismessi e talvolta sconosciuti alla cittadinanza...
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Il secondo viaggio di Triesteabbandonata tocca quindi tanti siti simbolo un tempo di attività produttive della regione, come l’inceneritore. Si passerà anche attraverso luoghi di aggregazione come il bar Charlie, ridotto a un rudere, il circolo Pisoni, ormai semi distrutto, così come il Teatro Filodrammatico, e ancora ci sarà una tappa a Bibione, in un’enorme discoteca bruciata e lasciata al suo destino, e anche a Grado, tra alberghi chiusi e piscine dimenticate. Sarà documentata la distruzione che ha colpito l’ex campo di baseball e hockey di Prosecco e scorci di dimore storiche come Villa Frommel a Gorizia o Villa Cosulich a Trieste. Spazio ancora a hotel ormai rifugio per barboni, stazioni dei treni semi demolite, enormi caserme e altri luoghi un tempo occupati dai militari. La mostra sarà accompagnata anche da filmati che raccontano il progetto dagli esordi a oggi. Venerdì 3 febbraio alle 10.30, sempre a Montedoro, sarà promosso anche un dibattito sul tema dell’abbandono e della rinascita di alcuni luoghi, al quale sono stati invitati rappresentanti delle pubbliche amministrazioni, architetti e alcune scuole superiori di Trieste. L’esposizione si potrà visitare ogni giorno, secondo gli orari del centro commerciale. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino