Fermato per un controllo, in auto nasconde 350 grammi di hashish: «È per il Ramadan»

Fermato per un controllo, in auto nascondeva 350 grammi di hascisc: «Era per il mio Ramadan»
PORCIA - Ha ripetuto anche al giudice, chiamato a convalidare l’arresto, che non è uno spacciatore e che l’hascisc sequestrato dai finanzieri era soltanto una...

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PORCIA - Ha ripetuto anche al giudice, chiamato a convalidare l’arresto, che non è uno spacciatore e che l’hascisc sequestrato dai finanzieri era soltanto una scorta per il Ramadan che comincerà il 22 marzo per terminare il 21 aprile. La giustificazione data da Ihssane Boudarbale, 48 anni, un uomo di origini marocchine che risiede a Porcia, non ha alleggerito la sua posizione. Ieri il gip Rodolfo Piccin ha convalidato l’arresto effettuato nei giorni scorsi per presunta detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e ha applicato la misura cautelare in carcere. Il 48enne, uscito dal carcere lo scorso 23 novembre, era in affidamento in prova. Sarà adesso la Procura di Pordenone a valutare la sua posizione. Il rischio è che il sostituto procuratore Monica Carraturo chieda la revoca dell’affidamento in prova.


L’ARRESTO
Boudarbale, difeso dall’avvocato Massimo Tomè, lo scorso fine settimana è stato fermato per un controllo di routine da una pattuglia dei militari della Guardia di finanza di Pordenone che era appostata a Porcia. In auto aveva quattro panetti di hascisc, un peso complessivo di 350 grammi, un quantitativo eccessivo per poter far pensare a una detenzione per usi personali. L’uomo si è però difeso sostenendo che lo stupefacente era soltanto per lui e che lo aveva acquistato nei giorni precedenti in vista del Ramadan che inizierà tra un mese. Sulla vicenda sono in corso ulteriori accertamenti da parte degli investigatori, nel tentativo di risalire al canale di approvigionamento dello stupefacente. Al momento il 48enne marocchino si trova nella casa circondariale di Treviso. La difesa sta valutando il ricorso al Tribunale del Riesame per ottenere la revoca della misura cautelare o un suo affievolimento.

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Il Gazzettino