MIRANO - Un tampone salivare per gli studenti è la nuova frontiera per il monitoraggio del Ccovid all’interno delle scuole. Alla presentazione dell’iniziativa,...
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MIRANO - Un tampone salivare per gli studenti è la nuova frontiera per il monitoraggio del Ccovid all’interno delle scuole. Alla presentazione dell’iniziativa, ieri, davanti alla liceo Ettore Majorana di Mirano erano presenti, oltre al personale scolastico, il direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima, Edgardo Contato, il direttore dei servizi socio sanitari, Massimo Zuin, il direttore Igiene e sanità pubblica, Vittorio Selle e la referente team scuola, Bernadetta de Caprio.
Ogni 15 giorni la routine di 141 studenti di Mirano e Spinea cambierà: prima di fare colazione e di lavarsi i denti i ragazzi più grandi masticheranno il tampone per 1 minuto come un chewing gum e i più piccoli, invece, lo terranno in bocca con l’ausilio di un bastoncino. Dopodiché lo infileranno nella provetta, lo caricheranno nello zaino e lo consegneranno a scuola.
I primi due istituti selezionati per il progetto dall’ufficio scolastico provinciale sono il liceo Ettore Majorana di Mirano e l’istituto comprensivo Daniela Furlan di Spinea. Saranno loro gli apripista di questa sperimentazione che durerà tutto l’anno scolastico e punta a coinvolgere circa 1500 studenti. L’obiettivo è di tenere sotto controllo l’andamento della pandemia all’interno della popolazione scolastica, misurando l’incidenza della presenza del virus all’interno della scuola. “Questi sono test salivari di facile accesso e utilizzo, saranno i ragazzi stessi che si auto somministreranno il test, noi faremo la raccolta e la misurazione - spiega, Contato - La speranza è di poterli presto estendere a tutti i cittadini. Non si dovrà più andare in una struttura preposta per farsi il tampone, si farà in maniera autonoma”.
La scelta della sperimentazione non è caduta casualmente sul comparto scuola. In questi due anni, infatti è stata fortemente al centro del dibattito sui contagi. “La categoria degli studenti credo sia quella che ha maggiormente sofferto l’arrivo del Covid-19 - continua il direttore generale - Chiusi in casa hanno perso momenti di socialità, divertimento, collettività, confronto. La scuola è una fucina di esperienze e la sua assenza si è concretizzata anche in alcuni episodi di violenza”.
I giovani del Majorana, tutti maggiorenni e vaccinati, hanno risposto con grande entusiasmo, potranno vivere in modo più sereno la convivenza con il virus anche grazie a questi nuovi test che uniti a quelli già esistenti, eviteranno scetticismi e paure. “Sarà come giocare d’anticipo - aggiunge Selle - in anticipo sul virus, capendo come evolve l’epidemia e generando 1500 tamponi ogni 15 giorni. Una tecnologia nuova nella sanità pubblica, piccola, semplice da usare e a basso impatto, un nuovo tampone molecolare, equiparabile al gold standard che verrà processato dai laboratori di microbiologia e darà un risultato dal valore certo, dando la possibilità di attivare le misure restrittive del caso senza dover attendere”.
Il procedimento è a prova di bambino e per rendere l’utilizzo più comprensibile la regione ha realizzato due video che fanno vedere l’impiego dei due differenti test. “L’adesione alla sperimentazione è superiore all’80 percento, proprio grazie alla facilità del test rispetto ai tamponi standard molto più invasivi soprattutto per i più piccoli” commenta Bernadetta de Caprio referente team scuola Covid dell’Ulss 3 Serenissima che precisa come ogni 15 giorni degli operatori preposti si prenderanno carico di ritirare i tamponi e trasportarli al laboratorio di microbiologia dell’ospedale all’Angelo di Mestre che sarà in grado di processarli entro le 24 ore dalla consegna del campione.
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Il Gazzettino