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SAN DONÀ - Marito e moglie morti a otto giorni uno dall'altra a causa del Covid-19. È la tragedia che ha colpito le famiglie Geretto e Zuccon, per la perdita di Giovanni Battista, da tutti conosciuto come Gianni, e della adorata moglie Lauretta. Avevano rispettivamente 74 e 75 anni. Tutto ha avuto inizio poche settimane fa, nella loro abitazione, un appartamento di via don Bosco. La signora ha un piccolo incidente domestico, una caduta: il marito cerca aiuto tra i vicini di casa, ma a sua volta inciampa; viene ritrovato poi proprio da un condomino, che avvisa i soccorsi. È in ospedale, dal tampone che ormai è divenuto prassi per tutti i neo pazienti, che si scopre che i due sono positivi al Covid-19. Vengono ricoverati al Covid-Hospital di Jesolo. Le condizioni della donna vanno peggiorando, tanto è vero che viene a mancare il 24 marzo. Un paio di giorni dopo il funerale, il primo aprile, muore anche il marito. La coppia lascia l'unica figlia, Rosanna, i rispettivi fratelli, Angelo per Lauretta e Ivana per Gianni. I funerali di quest'ultimo sono stati fissati per domani alle 15.30, in Duomo. Oggi, alle 20.30, nella chiesa dell'oratorio Don Bosco, la recita del rosario. Gianni Geretto aveva lavorato, praticamente per tutta la vita, fin dai 16 anni, per lo storico Studio Associato Rizzo (studio di progettazione, che ha progettato gran parte della città). «Instancabile e fedele collaboratore del nostro studio il pensiero dei titolari in cui ha cominciato a lavorare da giovanissimo con il geometra Leandro, ed ha percorso tutta la sua attività lavorativa in maniera impeccabile ed encomiabile. Ancora oggi in ufficio si utilizzano procedure e modalità operative ideate da lui e ancora attuali ed ereditiamo un archivio ricco dei suoi disegni tecnici arricchiti dall'inconfondibile stile grafico e gusto per l'ordine ed il bello. Vogliamo pensare che ora potrà ricongiungersi con la sua cara Lauretta e ritrovarsi con il nostro padre Leandro». «Ho avuto il piacere e l'onore di avere lavorato assieme», è il pensiero di Alessandro, su Facebook. «Con lo Studio Rizzo ha scritto pagine importanti per la storia di San Donà di Piave».
Il Gazzettino