Mascherine anti-Covid, la procura apre un'indagine su alcune forniture non a norma

Mascherine anti-Covid, la procura apre un'indagine su alcune forniture non a norma
VICENZA - La Procura di Vicenza ha avviato una serie di indagini che hanno portato all'apertura di fascicoli relativi a mascherine anti-Covid che si sospetta non siano a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

VICENZA - La Procura di Vicenza ha avviato una serie di indagini che hanno portato all'apertura di fascicoli relativi a mascherine anti-Covid che si sospetta non siano a norma, come il milione di pezzi sequestrati alla Protezione civile berica e arrivate dalla Cina durante la gestione del commissario Arcuri. Questo a seguito anche di esposti di privati. Approfondimenti richiesti anche direttamente da Roma, che hanno portato recentemente ad ispezioni dei carabinieri del Nas nei centri vaccinali della Ulss 8 e 7.


Non vi è conferma invece di indagini specifiche sull'efficacia dei test rapidi Covid, come quella aperta dalla Procura di Padova. Non è escluso però che anche gli uffici di Borgo Berga abbiano avviato un monitoraggio per recuperare informazioni e dati sull'utilizzo dei tamponi rapidi.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino