VICENZA - La Procura di Vicenza ha avviato una serie di indagini che hanno portato all'apertura di fascicoli relativi a mascherine anti-Covid che si sospetta non siano a norma, come il milione di pezzi sequestrati alla Protezione civile berica e arrivate dalla Cina durante la gestione del commissario Arcuri. Questo a seguito anche di esposti di privati. Approfondimenti richiesti anche direttamente da Roma, che hanno portato recentemente ad ispezioni dei carabinieri del Nas nei centri vaccinali della Ulss 8 e 7.
Non vi è conferma invece di indagini specifiche sull'efficacia dei test rapidi Covid, come quella aperta dalla Procura di Padova. Non è escluso però che anche gli uffici di Borgo Berga abbiano avviato un monitoraggio per recuperare informazioni e dati sull'utilizzo dei tamponi rapidi.
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".