Non indossa la mascherina, il giudice conferma la sospensione dal lavoro per tre giorni

Un dipendente di Veritas
VENEZIA - Tre giorni di sospensione dal lavoro e dallo stipendio per essersi rifiutato di indossare la mascherina anti Covid durante una riunione di lavoro, e per aver appeso...

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VENEZIA - Tre giorni di sospensione dal lavoro e dallo stipendio per essersi rifiutato di indossare la mascherina anti Covid durante una riunione di lavoro, e per aver appeso sulla bacheca aziendale il testo di una comunicazione rivolta al datore di lavoro nella quale, secondo l’azienda, aveva istigato gli altri dipendenti a non indossare la mascherina.


Veritas, la società che si occupa della raccolta dei rifiuti e della gestione dei servizi cimiteriali, ha sanzionato in via disciplinare un proprio dipendente che ricopriva anche l’incarico di rappresentante dei lavoratori sul fronte della sicurezza. E la sanzione è stata confermata dal giudice del lavoro, Barbara Bortot, con una sentenza che dà ragione a Veritas, assistita dall’avvocato Andrea Bortoluzzi, e condanna il lavoratore a rifondere all’azienda più di 3mila euro di spese di lite.

COMPORTAMENTO GRAVE
La vicenda finita in Tribunale risale al mese di agosto del 2020. Il dipendente, in qualità di rappresentante dei lavoratori, aveva inviato una pec per contestare le disposizioni con cui l’azienda aveva imposto l’uso della mascherina anche negli spogliatoi, corridoi e bagni. E, pochi giorni più tardi, si presentò ad una riunione convocata per discutere delle questioni relative alla sicurezza rifiutando di indossare la mascherina.
Il giudice scrive nella sentenza che la sanzione disciplinare inflittagli è legittima e proporzionata alla gravità dei suoi comportamenti, «non giustificati né giustificabili, a fronte del ruolo ricoperto dal lavoratore».
 

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Il Gazzettino