TRIESTE - Oltre 4 milioni di euro sostanziano il Piano per la sicurezza 2017 della regione Friuli Venezia Giulia. Nel dettaglio, 2 milioni per erogare contributi a privati che...
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Il Piano è stato varato ieri dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alle Autonomie locali, Paolo Panontin. Quanto al primo fronte d’intervento, la Regione finanzia l’installazione e l’attivazione nell’abitazione di residenza di sistemi antifurto, antirapina, antintrusione, sistemi di videosorveglianza, porte e persiane blindate, grate e inferriate. Sono invece esclusi gli impianti di videocitofonia
«Gli interventi possono essere eseguiti solo su immobili adibiti a residenza del nucleo familiare del richiedente - chiarisce l’assessore - e perciò restano escluse imprese, società, associazioni e persone giuridiche in genere». In ogni caso «gli interventi non possono riguardare le parti comuni di edifici in condominio».
I contributi, che riguarderanno lavori pagati dal primo giugno al 30 settembre di quest’anno, copriranno la misura massima del 50% della spesa considerata ammissibile. Tale spesa non potrà essere inferiore a mille euro e superiore a 3mila, in entrambi i casi Iva compresa. Come dire che la consistenza del contributo regionale andrà da un minimo di 50 euro a un massimo di 1.500.
Altre forme di contributo sono contemplate per i canoni di utilizzazione dei ponti-radio e la manutenzione ordinaria delle dotazioni, nonché per l’aggiornamento dei software con i quali gestire la videosorveglianza sul territorio di competenza. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino