Veneto Banca, respinta la richiesta di Consoli: il processo resta a Treviso

TREVISO - Nuova udienza del processo a carico di Vincenzo Consoli, ex amministratore delegato di Veneto Banca, accusato di falso in prospetto, ostacolo alla vigilanza e...

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TREVISO - Nuova udienza del processo a carico di Vincenzo Consoli, ex amministratore delegato di Veneto Banca, accusato di falso in prospetto, ostacolo alla vigilanza e aggiotaggio.

Il processo a carico di Vincenzo Consoli, ex amministratore delegato di Veneto Banca, rimarrà di competenza del Tribunale di Treviso e non sarà trasferito, come richiesto dalla difesa, a Trento. Lo ha deciso oggi 3 maggio il collegio giudicante, presieduto da Umberto Donà. Gli avvocati dell'imputato, che deve rispondere di ostacolo alla vigilanza, falso in prospetto e aggiotaggio, avevano chiesto che il fascicolo fosse trasferito ad un altro distretto di Corte d'appello a causa della presenza, fra i magistrati veneziani, di soggetti detentori di titoli della ex banca popolare, andata in dissesto nel giugno del 2017 e rilevata nelle sue componenti sane, assieme alla Banca Popolare di Vicenza, da Intesa Sanpaolo. Fra le ragioni che hanno indotto al rigetto, l'assenza di azioni legali contro l'attuale imputato da parte dei magistrati danneggiati dall'azzeramento dei titoli in loro possesso.

Il Tribunale ha anche escluso Intesa Sanpaolo da responsabilità civili, come richiesto da più legali dei soggetti danneggiati, così come non ha ammesso circa 300 parti civili, rappresentate da risparmiatori che nella primavera del 2017 aderirono all'Offerta pubblica di transazione proposta da Veneto Banca ai clienti che si videro azzerare il valore di azioni ed obbligazioni. In quella circostanza l'istituto offrì un risarcimento del 15% del valore perduto, a fronte dell'impegno a rinunciare ad iniziative giudiziarie. Il processo riprenderà lunedì prossimo, secondo una scaletta di udienze settimanali che dovrebbe portare alla conclusione del dibattimento a metà luglio.

Le eccezioni sollevate dalla difesa: quali erano

Ecco l'elenco delle eccezioni che sono state sollevate dalla difesa: incompetenza territoriale di Treviso a causa della presenza nel distretto di Corte d'appello di Venezia di magistrati possessori di azioni di Veneto Banca, impedimento del difensore di Consoli per Covid in occasione di un'udienza preliminare, la genericità del capo d'imputazione, l'esclusione dalle parti civili di quei risparmiatori che accettarono l'offerta di transazione proposta da Veneto Banca, prima della liquidazione, per chiudere eventuali successivi contenziosi legali.  

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Il calendario delle udienze: 11 in 3 mesi

«Faremo il possibile per arrivare a una sentenza di primo grado», questo avevano annunciato i giudici, presentando il calendario delle udienze del processo a carico di Consoli. A partire da quella di oggi, infatti, si terranno 11 udienze in meno di tre mesi.

 

 

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Il Gazzettino