Studente alla fermata del bus con un coltello da 18 cm nel giubbotto

Studente alla fermata del bus con un coltello da 18 cm nel giubbotto
PIOVE DI SACCO - È ancora emergenza bullismo: denunciato sedicenne che andava in giro con un coltello in tasca di 18 centimetri. È successo l'altro giorno in...

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PIOVE DI SACCO - È ancora emergenza bullismo: denunciato sedicenne che andava in giro con un coltello in tasca di 18 centimetri. È successo l'altro giorno in viale Europa, all'altezza della fermata dell'autobus. I carabinieri della locale stazione, impegnati in servizi davanti alle scuole e in tutte le aree di aggregazione di studenti, hanno notato un ragazzo muoversi con fare sospetto. Quando il giovane ha visto avvicinarsi i militari ha cominciato a manifestare un certo nervosismo. Questo comportamento non è passato inosservato ai carabinieri che hanno deciso di approfondire gli accertamenti. Ebbene, dentro il giubbotto il sedicenne, residente in un comune della Saccisica, occultava un coltello lungo 18 centimetri. L'arma è stata sequestrata e il giovane portato in caserma.

 
NESSUNA SPIEGAZIONEIl tutto è avvenuto davanti agli occhi increduli di altri giovani e compagni di scuola. Della vicenda è stata messa al corrente la Procura dei Minori di Venezia. Al termine delle formalità di rito lo studente è stato denunciato per porto di strumenti atti ad offendere. Alle domande dei militari, il ragazzo non ha dato spiegazioni concrete. Sono in corso ulteriori indagini coordinate dal comandante della Compagnia di Piove di Sacco, capitano Enrico Zampolli, per capire a cosa servisse il coltello. Il sedicenne denunciato, che si è a lungo scusato per la leggerezza commessa, è stato poi riconsegnato ai genitori, con la speranza che la bravata messa in atto l'altro giorno rimanga un episodio sporadico senza strascichi per il futuro.
Proprio il comandante dell'Arma di Piove ha sottolineato la delicatezza dell'argomento: «Il fenomeno del bullismo è tipico degli ambienti scolastici. Il nostro compito è quello di tutelare tutte le fasce più fragili del panorama studentesco e possibilmente fermare sul nascere situazioni di pericolo». Poi l'appello: «Per fare breccia in questo difficile ambito di devianza giovanile è fondamentale la collaborazione degli studenti, degli insegnanti e delle famiglie. Questa sinergia ha lo scopo di isolare gli studenti più violenti e tenere sempre in mano la situazione e lo stato delle cose».

UN OCCHIO ANCHE ALLO SPACCIOL'attività dei carabinieri della Compagnia di Piove di Sacco prosegue costante in tutte le realtà scolastiche di competenza. Saranno programmati servizi sia in divisa che in borghese per sviscerare il problema e scongiurare situazioni gravi. Anche l'aspetto dello spaccio di sostanze stupefacenti tra gli under 18 è costantemente monitorato per tenere la droga lontano dai giovani. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino