Cippo di Lippiello rotto a mazzate: il vandalo è un 25enne veneziano

Cippo di Lippiello rotto a mazzate: il vandalo è un 25enne veneziano
MESTRE - È un venticinquenne veneziano il responsabile della distruzione l'11 aprile del cippo costruito in memoria di Antonio Lippiello, sovrintendente della Polizia...

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MESTRE - È un venticinquenne veneziano il responsabile della distruzione l'11 aprile del cippo costruito in memoria di Antonio Lippiello, sovrintendente della Polizia deceduto il 7 gennaio 2000 nel corso di una operazione antidroga. La squadra mobile è arrivata a lui grazie alla visione delle immagini delle telecamere autostradali che hanno permesso di ricostruire la dinamica del fatto. Il giovane non si è limitato a distruggere il monumento ma ha portato via anche la riproduzione ornamentale della placca della Polizia.


Dalle riprese è risultato che un uomo era giunto in bicicletta sulla rotatoria dell'uscita della tangenziale di Mestre in via Castellana, si era fermato davanti al cippo, aveva scavalcato la recinzione e colpito ripetutamente il monumento con una mazza, distruggendolo. Ai poliziotti il ragazzo ha subito ammesso di essere il responsabile dell'atto ed ha spiegato che i motivi del gesto sono riconducibili a risentimenti personali che solo indirettamente coinvolgono la figura di Lippiello.

Il giovane ha poi fornito agli investigatori indicazioni utili per il recupero della placca, che era stata gettata la stessa sera in un canale che costeggia via Terraglio. La placca è stata ritrovata dai sommozzatori della Polizia nel corso d'acqua. Per lui una denuncia per danneggiamento e furto aggravati.


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Il Gazzettino