BADIA POLESINE - Badia accelera per i lavori del sottopasso sull'Adige. Il progetto, da tempo in ballo, è approdato alla fase della procedura di appalto e prevede il...
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Nel quadro degli interventi è pure ipotizzato il miglioramento dell'accessibilità e della sicurezza della strada arginale che, a partire dal bacino idraulico Sperone Bova, conduce in direzione della frazione di Villa d'Adige. «Questa viabilità - si legge nel progetto redatto per l'opera - risulta in molti tratti sconnessa con la presenza al centro carreggiata di un dorso d'asino, con gramigna e altre erbacce; altro elemento di pericolo per le bici che sono costrette a percorrere la ciclabile rimanendo in equilibrio nell'esiguo spazio piano rimasto per ciascuna direzione». Da un lato si vuole incentivare il turismo, dall'altro si punta a migliorare la sicurezza in un punto particolarmente critico. «Purtroppo - si legge non a caso nella relazione progettuale - l'attraversamento per raggiungere la pista sul lato opposto risulta pericolosissimo, causa l'intensità del traffico veicolare e la scarsa visibilità ridotta dalla presenza delle strutture del ponte e degli alti guard-rail». Un pericolo, si aggiunge che diventa altissimo nei giorni di nebbia.
L'opera punta a sostenere il turismo sostenibile e promuovere la mobilità lenta utilizzando percorsi esistenti. L'intervento dovrebbe diventare strategico nell'ottica dell'itinerario Destra Adige già finanziato dalla Regione, che interessa pure i comuni di Rovigo, Lendinara, Lusia e San Martino di Venezze.
Badia contribuirà all'itinerario con quest'opera, ma il sottopasso dovrebbe essere altresì sostenuto con 200mila euro provenienti da Gal Avepa e da una quota significativa - pari a circa 50mila euro - dall'eredità Benatti, il lascito testamentario arrivato circa un anno fa nelle casse municipali. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino