Preoccupazione nel comitato No Gpl: «Non barattatelo con il Forte San Felice»

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CHIOGGIA - Lite amministrazione comitato No gpl, il vice sindaco Marco Veronese: Fa strumentalizzazione politica, bisogna andare avanti uniti per fermare il deposito Gpl. Ad accendere la miccia, ieri mattina, una comunicazione del Comitato preoccupato per l'inserimento, all'interno dell'accordo per la valorizzazione del Forte San Felice (che coinvolge l'amministrazione comunale, il Mibac, il Mit e l'Agenzia del Demanio) di un paragrafo in cui si apre alla possibilità che arrivino ulteriori investimenti (da parte dei Ministeri o di privati che operano nel mondo dell'energia) a favore del Forte per compensare la presenza nel territorio del deposito Gpl. Per il Comitato una grave apertura: In questo modo ha commentato il presidente Roberto Rossi si apre alla possibilità di  accettare l'impianto magari in cambio di investimenti del Ministero o di Costa BioEnergie a favore del recupero del Forte San Felice. Siamo preoccupati e chiediamo venga tolto questo paragrafo di cui non riusciamo a trovare nessuna giustificazione, dopo tutte le battaglie portate avanti per far ammettere agli stessi Ministeri che l'impianto a Chioggia non dovrebbe esserci. Ribadiamo che nessuna compensazione ideale può essere accettata dalla popolazione, nessun accordo sarà possibile perché la sicurezza delle persone e dell'ambiente sono beni inestimabili che non possono essere scambiati neppure con investimenti importanti dei colossi dell'energia. Dichiarazioni che hanno scatenato le ire del vice sindaco Veronese dato che il Comitato ipotizzava la firma dell'accordo di valorizzazione del Forte già oggi. Non c'è nessun incontro per firmare nulla spiega Veronese ma solo un tavolo tecnico a Venezia per fare il punto della situazione e, a questo punto, cercheremo di capire chi è il responsabile della diffusione di queste notizie sbagliate. Questo modus operandi non è tollerabile e va a minare la collaborazione che c'è stata fino a questo momento. Veronese precisa che l'accordo in questione è solo una bozza: Ci è stata consegnata continua il 15 gennaio scorso durante il sesto tavolo tecnico sulla rivalutazione di Forte San Felice che abbiamo ospitato in Municipio. E' in fase embrionale e non è completo né tantomeno è stato protocollato. Su questa bozza tutti gli enti possono produrre osservazioni e modifiche. Veronese non nasconde il suo malumore nei confronti del Comitato No Gpl: Ha preso la via della strumentalizzazione ad ogni costo invece del dialogo costruttivo, diffondendo una prima bozza da modificare: bastava chiede chiarimenti all'amministrazione invece si è preferita la via della fuga di notizie errate e incomplete. Ovvio che oggi all'incontro a Venezia chiederemo lo stralcio di quel paragrafo: l'amministrazione dal primo giorno è in prima linea per contrastare il deposito. Il Comitato No Gpl non fa parte di questo tavolo tecnico per il Forte conclude Veronese per questo cercheremo di capire chi ha avuto interesse a divulgare notizie tendenziose e incomplete.
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Il Gazzettino