Sequestri alla darsena di Sant'Elena: attività illecita di "boat & breakfast"

Sequestri alla darsena di Sant'Elena: attività illecita di "boat & breakfast"
I carabinieri del Nucleo natanti e i Finanzieri della Stazione navale del Reparto operativo di Venezia, nella mattinata hanno eseguito il sequestro preventivo della darsena della...

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I carabinieri del Nucleo natanti e i Finanzieri della Stazione navale del Reparto operativo di Venezia, nella mattinata hanno eseguito il sequestro preventivo della darsena della “Marina di Sant’Elena” e alcune imbarcazioni, di grandi dimensioni, ormeggiate proprio all’interno della struttura. Il provvedimento cautelare trae origine da un'articolata attività di indagine  di verifica dell'attività turistico-ricettiva all’interno della Darsena stessa equestrata dove, con un organizzato sistema di prenotazioni su piattaforme di booking on-line, venivano alloggiati a bordo delle imbarcazioni adattate a veri e propri alberghi-affittacamere, noti come “boat & breakfast”, turisti desiderosi di un soggiorno a contatto con la laguna ma comunque nel centro storico cittadino.


Tale attività ricettivo-alberghiera, dopo accurati accertamenti svolti in seno ad indagini coordinate dal Sostituto Procuratore, Giorgio Gava, della Procura veneziana, si è rivelata completamente abusiva. La darsena infatti, superando i limiti della concessione demaniale che prevede mero servizio di ormeggio protetto e custodito per imbarcazioni da diporto, con la complicità di alcuni proprietari ha allargato tale spettro di attività trasformando numerosi yacht ormeggiati in “hotel galleggianti”, prevedendo anche strutture di supporto a terra, quali area colazioni, docce ed altri locali di servizio, completamente abusivi o difformi dalle concessioni rilasciate.

Per di più, i gestori di diversi “boat & breakfast” permettevano ai clienti di utilizzare i servizi igienici di bordo scaricando le acque reflue direttamente in laguna, senza alcuna autorizzazione.


Ma le violazioni accertate non si limitano all’esercizio abusivo di “hotellerie” ed al danno ambientale. Infatti le norme poste a tutela del paesaggio e a disciplina delle realizzazioni urbanistiche anche in questo caso sono state eluse e quindi il responsabile della darsena nonché i proprietari degli yacht sono stati deferiti per le conseguenti accertate gravi violazioni. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino