Cadaveri di due anziani trovati in casa Fra le ipotesi anche l'omicidio-suicidio

Un sopralluogo dei carabinieri (archivio)
TREVISO - Un vero giallo. A Levanto, provincia di La Spezia, i carabinieri hanno trovato in un appartamento del centro i cadaveri di due anziani: un uomo di 77 anni e una donna di...

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TREVISO - Un vero giallo. A Levanto, provincia di La Spezia, i carabinieri hanno trovato in un appartamento del centro i cadaveri di due anziani: un uomo di 77 anni e una donna di 81. L’avanzato stato di decomposizione non ha consentito l’immediata identificazione. Nell’abitazione sono però stati ritrovati due documenti d’identità: quello di una donna, Liliana Chenet, nata a Moriago della Battaglia ma da più di vent’anni residente a Levanto e quello di un uomo, Angelo Foglio, 77 anni del luogo.  Solo quando ci sarà il riconoscimento dei corpi verranno ufficializzate definitivamente le generalità, anche se purtroppo i dubbi sono pochi. La loro morte suscita più di qualche sospetto e tutte le ipotesi restano aperte: dall’omicidio-suicidio, al doppio suicidio o a un malore che ha colpito prima l’uno e poi l’altro. L’indagine è aperta.


IL RITROVAMENTO A dare l’allarme sono stati i vicini. Dall’appartamento dove è stata trovata l’anziana coppia, a quanto pare entrambi vedovi, compagni di vita ma non sposati, arrivava un odore terribile. E, per di più, da giorni nessuno vedeva più uscire i due. Sono stati i Vigili del fuoco a forzare la porta d’ingresso, chiusa dall’interno, e fare la macabra scoperta. I due cadaveri si presentavano in avanzatissimo stato di decomposizione, colpa anche del caldo di questi giorni. Impossibile anche individuare la presenza di eventuali ferite. L’appartamento è stato sequestrato e le indagini sono ancora in corso. I carabinieri hanno quindi trovato i documenti di due persone, ma le pessime condizioni dei cadaveri hanno anche reso impossibile un riconoscimento immediato. L’ufficialità sulle generalità dei due la si avrà solo quando verranno individuati amici o familiari in grado di riconoscerli. Il pm ha comunque ordinato l’autopsia per individuare le cause della morte.

LE STORIE In attesa del riconoscimento ufficiale, si scava nella vita dei due anziani. Liliana Chenet era vedova e da qualche anno aveva perso anche la figlia. I vicini la descrivono come una persona gentile, ma con problemi di salute che le impedivano anche di camminare senza l’aiuto di qualcuno. Viveva assieme al compagno, anche lui vedovo, che si prendeva cura di lei. Nella strada, in una zona centrale di Levanto, li vedevano spesso passeggiare assieme. I due non erano sposati ma, evidentemente, avevano scelto di farsi compagnia in una fase molto complicata della vita.

LE IPOTESI Rimane il mistero sul loro decesso. I carabinieri non hanno trovato segni di scasso: la casa era chiusa dall’interno, così come le finestre, e non sono state trovate tracce che facciano pensare alla presenza di estranei. Non sono state rinvenute armi da fuoco o da taglio ma non si può escludere che sui corpi ci siano delle ferite: lo stato in cui si presentavano non ha consentito nemmeno un esame parziale. Detto questo tutte le ipotesi restano aperte. Fondamentale sarà l’autopsia, che verrà effettuata nei prossimi giorni.
 

NELLA MARCA Ieri sera, a Moriago, ancora nessuno sapeva niente: i carabinieri stavano cercando qualche familiare della donna o qualcuno che la conoscesse per poter eseguire il riconoscimento. Intanto non si esclude nulla, nemmeno l’ipotesi più inquietanti dell’omicidio-suicidio: tutte le strade restano aperte fino a quando non si avrà l’esito dell’esame autoptico. I fatti certi sono due: il decesso più o meno simultaneo circondato da un alone d’incertezza e la solitudine della coppia. Nonostante vivessero in un condominio e in una zona centrale e uscissero per le passeggiate, per giorni nessuno ha notato la loro assenza. In qualsiasi modo siano morti, lo hanno fatto assieme, ma abbandonati da tutti. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino