MARENO La sua doveva essere una tranquilla domenica mattina a passeggio con il cane: invece Carlo Giubilato, 58 anni, si è ritrovato con un pallino da caccia in un occhio e...
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Carlo Giubilato ieri mattina aveva deciso di uscire per una bella passeggiata con il suo cane Alkira, un pastore australiano. «Amo molto la campagna però in questa stagione ci sono in giro i cacciatori. Così - racconta l'uomo, che di mestiere fa l'artigiano orafo ho scelto una zona non troppo isolata. Sono i San Fris, al confine fra Mareno di Piave e San Vendemiano, mi pare si chiami via San Michele, vicino all'autostrada». Ci sono campi coltivati, vigneti, l'ideale insomma per una tranquilla camminata. L'artigiano però è prudente, è consapevole che siamo in aperta stagione di caccia e non vuol correre rischi. Così, anziché avventurarsi fra capezzagne, fossati e vigneti, rimane in strada, sull'asfalto. «È una via molto frequentata da coloro che amano stare all'aria aperta precisa - Ci passano parecchie persone in bicicletta, altri che corrono a piedi o camminano».
Rilassato e tranquillo Giubilato viene colto di sorpresa dal rumore di una fucilata. Una frazione di secondo dopo avverte un fortissimo dolore all'occhio destro; sono attimi, già comincia a non vederci più bene. «Ho così realizzato di esser stato colpito prosegue - A poca distanza da me ho visto il cacciatore. Gli ho gridato: ma cosa stai facendo, ma ti rendi conto che mi hai colpito? Ho continuato a urlare e questo niente, non mi ha badato, era come se non stessi gridando a lui. Ha raccolto il fagiano che aveva ucciso e se n'è andato».
Sotto choc e dolorante, ancora incredulo di quanto gli stava capitando, a Carlo Giubilato non è rimasto altro da fare che chiamare la moglie e i carabinieri.
Il Gazzettino