Le bollette pesano per 3,5 milioni e il bilancio del Comune soffre: subito tagli alle asfaltature

Poche risorse per le asfaltature quest'anno a Rovigo
ROVIGO Più introiti dalle sanzioni per violazioni del Codice della strada e meno risorse per le asfaltature. Il bilancio di previsione 2023-2025 sta per approdare in...

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ROVIGO Più introiti dalle sanzioni per violazioni del Codice della strada e meno risorse per le asfaltature. Il bilancio di previsione 2023-2025 sta per approdare in consiglio comunale insieme, e questa è una novità, al Bilancio sostenibile, ovvero i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda Onu 2030. L’assessore al Bilancio Andrea Pavanello lo ha sottoposto al vaglio della giunta e domani sarà discusso nella commissione consiliare competente, insieme ai documenti propedeutici.

QUADRO VARIATO
Le differenze rispetto al previsionale dello scorso anno ci sono eccome. Anche perché ci sono gli aumenti dei costi dell’energia che pesano come un macigno: se nel 2022 l’aumento delle bollette a carico dell’ente era stato quantificato in 1,5 milioni, quest’anno la stima degli uffici si è attestata intorno ai 3,5 milioni. Tant’è che l’amministrazione da tempo è corsa ai ripari, imponendo un taglio del 15% ai consumi nei vari settori, fissando un limite alla temperatura massima di riscaldamento nelle scuole, a esclusione di asili e nidi, così come negli impianti sportivi gestiti dal Comune è stato imposto lo spegnimento delle caldaie nelle ore pomeridiane, quando le palestre vengono utilizzate dalle associazioni. Insomma, se non è un previsionale da lacrime e sangue, poco ci manca. Tant’è che a fine novembre, quando il consiglio si apprestava ad approvare l’assestamento 2022, Pavanello, a proposito del nuovo previsionale, aveva parlato senza mezzi termini di «2 milioni di tagli in arrivo» che avrebbero costretto l’amministrazione a fare delle scelte anche difficili e così sarebbe stato «un bilancio molto politico».
Previsionale che secondo le parole dell’assessore, arriverà in consiglio, intorno al 20 febbraio e anche questa scadenza non era scontata: lo scorso anno il previsionale è stato approvato in aula a fine dicembre, mentre quest’anno ci è voluto più tempo, ma comunque arriverà in largo anticipo rispetto ad altri Comuni e con cifre certe, «perché ci sono dei Comuni che a causa delle difficoltà, aspettano di avere il risultato del rendiconto per riuscire a chiudere il previsionale - spiega - noi siamo riusciti a chiuderlo ugualmente».

I NUMERI
Quali sono le cifre in ballo? A illustrarle, documenti alla mano, è sempre Pavanello che prima di tutto, assicura che «le tariffe sono rimaste uguali a quelle dell’anno scorso» e questo vale sia per i servizi a domanda individuale, come asili nido, mense e trasporto scolastico, sia per i tributi come addizionale Irpef, canone patrimoniale e la vecchia Tosap. «Sono rimaste tutte invariate - rimarca l’assessore - salvo il comparto dello sport».
Ecco la doccia fredda rispetto al 2022. «Si è proceduto all’adeguamento Istat che comporta un aumento del 9% delle tariffe».
Dalle multe stradali, invece, si prevedono introiti superiori rispetto allo scorso anno per 200mila euro e questo porta il totale inserito in manovra a 2,9 milioni. «Nel 2022 gli introiti erano di 2,5 milioni, poi adeguati in corso d’anno a 2,7 - chiarisce l’assessore - inoltre, rispetto al previsionale precedente, abbiamo 500mila euro in più di addizionale comunale Irpef, l’aliquota dello 0,8% calcolata in base al reddito, che nel 2022 era di 6,6 milioni, poi adeguata nel corso dell’anno, e quest’anno è di 6,7 milioni».
Dall’Imu sono previsti 130mila euro in più dell’anno scorso, per un totale di 500mila euro inserito a bilancio, cui sono sommati i 400mila euro dei recuperi dell’Imu non pagata andati a buon fine e «queste risorse serviranno per compensare i maggiori costi energetici» puntualizza Pavanello.

I LAVORI PUBBLICI


L’altra doccia fredda della manovra riguarda il piano delle opere pubbliche, che comprende tutti i finanziamenti ottenuti dal Pnrr, oltre a un contributo dal Gal di 200mila euro per la riqualificazione del cortile esterno dell’ex monastero degli Olivetani, perché la voce delle asfaltature potrà contare solo su 230mila euro previsti dall’Accordo quadro. È da qui, che sono state recuperate altre risorse per far fronte agli aumenti «che poi - aggiunge l’assessore - contiamo di rimpinguare con il successivo avanzo». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino