PORDENONE - La Polizia di Stato di Pordenone sta eseguendo provvedimenti restrittivi disposti nei confronti dei componenti di una banda criminale specializzata nella commissione...
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L'inchiesta di oggi è la prosecuzione di un'indagine che lo scorso febbraio aveva portato all'esecuzione di tre provvedimenti restrittivi in carcere, disposti dall'autorità giudiziaria pordenonese, nei confronti di altrettanti cittadini albanesi, pluripregiudicati per reati specifici contro il patrimonio, responsabili di 33 furti aggravati in ville ed abitazioni.
Nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita questa mattina, il gip evidenzia come «i delitti consumati sono sintomo che gli indagati non sono capaci di governare le loro inclinazioni criminali. Si tratta di tre malavitosi disoccupati che all'evidenza traggono dai furti il necessario al loro sostentamento. I coindagati hanno poi dimostrato elevata pericolosità per la frequenza delle incursioni predatorie, concentratesi in un arco temporale ristretto e in una zona geografica limitata, rilevatrice di compulsività criminale».
Nel corso della conferenza stampa di stamani, il Questore Marco Odorisio ha poi spiegato che nel secondo filone delle attività d'indagine, «sono stati raccolti gravi, precisi e concordanti indizi di reità in ordine a ulteriori 33 furti pluriaggravati». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino