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BADIA POLESINE - Il “prestito” dell’Ultima cena del Bonsignori continuerà ancora un anno. L’opera temporaneamente alloggiata ed esposta a San Benedetto Po resterà anche nel 2023 nel centro mantovano, in attesa di rientrare a Badia appena il percorso di recupero del museo civico lo consentirà. Nei giorni scorsi, come anticipa l’assessore alla Cultura Valeria Targa, l’amministrazione comunale ha provveduto a confermare l’accordo con il Comune mantovano; un’intesa che intercorre da alcuni anni per consentire alla città altopolesana di concludere i restauri al palazzo che accoglie il museo (per cui il Comune attende i fondi del bando “Bellezza”) e garantire al contempo la possibilità di ammirare il dipinto, pregevole riproduzione del celeberrimo Cenacolo di Leonardo.
L’ACCORDO
«Abbiamo prorogato di un anno l’accordo, fino alla fine del 2023 – spiega l’assessore –. Per far rientrare la tela non sarebbe strettamente necessario che finissero i lavori al museo, l’importante sarebbe che le opere all’interno ne consentissero il rientro».
Sulla scia degli accordi già assunti nelle ultime stagioni, l’Ultima cena rimarrà dunque altri 12 mesi a San Benedetto Po e continuerà la collaborazione tra i due centri.
IL COMITATO
Nel frattempo, restando sul fronte della cultura, è atteso a breve “l’insediamento” del nuovo Comitato della Biblioteca civica Bronziero, nominato dal sindaco Giovanni Rossi. «Siamo soddisfatti delle nomine – riprende l’assessore Targa – e la prima riunione sarà tra qualche giorno, lunedì 9 gennaio in biblioteca”. In questa data, presumibilmente, verrà indicata la figura del nuovo presidente che raccoglierà l’eredità di Annalisa Marini, guida del comitato nel quinquennio 2018/2022. Con il decreto sono stati ufficializzati i nomi che andranno a comporre l’organismo che fa riferimento alla biblioteca cittadina, da circa due anni trasferita nei restaurati locali dell’abbazia della Vangadizza. Il nuovo comitato è composto da sette persone, sei donne e un uomo: Daniela Barboni, Emanuela Bassan, Marta Bozzolan (già esponente del precedente gruppo), Camilla Maduri, Paolo Maria Salvadori, Chiara Santato e Mirka Tolini. «Il comitato – si legge nel decreto del sindaco - è composto da sette membri in modo da garantire la rappresentanza delle minoranze; rimangono in carica per la durata del mandato del sindaco o sino alla loro sostituzione. Ai componenti non spettano compensi, gettoni o indennità di alcuna natura”.
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Il Gazzettino