Badia Polesine. L’Ultima cena del Bonsignori resta in trasferta

Il Cenacolo del Bonsignori attualmente ospitato a San Benedetto Po
BADIA POLESINE -  Il “prestito” dell’Ultima cena del Bonsignori continuerà ancora un anno. L’opera temporaneamente alloggiata ed esposta a San...

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BADIA POLESINE -  Il “prestito” dell’Ultima cena del Bonsignori continuerà ancora un anno. L’opera temporaneamente alloggiata ed esposta a San Benedetto Po resterà anche nel 2023 nel centro mantovano, in attesa di rientrare a Badia appena il percorso di recupero del museo civico lo consentirà. Nei giorni scorsi, come anticipa l’assessore alla Cultura Valeria Targa, l’amministrazione comunale ha provveduto a confermare l’accordo con il Comune mantovano; un’intesa che intercorre da alcuni anni per consentire alla città altopolesana di concludere i restauri al palazzo che accoglie il museo (per cui il Comune attende i fondi del bando “Bellezza”) e garantire al contempo la possibilità di ammirare il dipinto, pregevole riproduzione del celeberrimo Cenacolo di Leonardo. 

L’ACCORDO
«Abbiamo prorogato di un anno l’accordo, fino alla fine del 2023 – spiega l’assessore –. Per far rientrare la tela non sarebbe strettamente necessario che finissero i lavori al museo, l’importante sarebbe che le opere all’interno ne consentissero il rientro».
Sulla scia degli accordi già assunti nelle ultime stagioni, l’Ultima cena rimarrà dunque altri 12 mesi a San Benedetto Po e continuerà la collaborazione tra i due centri. L’opera, in precedenza custodita all’interno del museo Baruffaldi, resterà visitabile nel Mantovano dove si trova dall’estate del 2019 quando venne spostata dall’ultimo piano del museo badiese per essere esposta alla mostra “Il Cinquecento a Polirone. Da Correggio a Giulio Romano”. Da allora la tela del Bonsignori è stata collocata nel refettorio del complesso monastico di San Benedetto Po, il luogo per il quale il Cenacolo era stato inizialmente pensato e dove si trova tuttora, in attesa di poter rientrare a Polesine alla fine dei lavori al palazzo che si affaccia su piazza Grani. 

IL COMITATO


Nel frattempo, restando sul fronte della cultura, è atteso a breve “l’insediamento” del nuovo Comitato della Biblioteca civica Bronziero, nominato dal sindaco Giovanni Rossi. «Siamo soddisfatti delle nomine – riprende l’assessore Targa – e la prima riunione sarà tra qualche giorno, lunedì 9 gennaio in biblioteca”. In questa data, presumibilmente, verrà indicata la figura del nuovo presidente che raccoglierà l’eredità di Annalisa Marini, guida del comitato nel quinquennio 2018/2022. Con il decreto sono stati ufficializzati i nomi che andranno a comporre l’organismo che fa riferimento alla biblioteca cittadina, da circa due anni trasferita nei restaurati locali dell’abbazia della Vangadizza. Il nuovo comitato è composto da sette persone, sei donne e un uomo: Daniela Barboni, Emanuela Bassan, Marta Bozzolan (già esponente del precedente gruppo), Camilla Maduri, Paolo Maria Salvadori, Chiara Santato e Mirka Tolini. «Il comitato – si legge nel decreto del sindaco - è composto da sette membri in modo da garantire la rappresentanza delle minoranze; rimangono in carica per la durata del mandato del sindaco o sino alla loro sostituzione. Ai componenti non spettano compensi, gettoni o indennità di alcuna natura”.

 

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Il Gazzettino