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TOLMEZZO - Agli stop che stanno procedendo alternati a periodi di produzione delle grandi imprese friulane del comparto metallurgico e alla filiera dell'acciaio ora si aggiunge anche il comparto dell'automotive. Le conseguenze della guerra in Ucraina continuano a creare pesanti contraccolpi per l'industria e per l'economia del Friuli Venezia Giulia. La Marelli Automotive Lighiting di Tolmezzo ha infatti annunciato ieri mattina la richiesta di cassa integrazione ordinaria per lo stabilimento di Tolmezzo. L'istanza è stata avanzata (come solitamente avviene per prassi) per tutti i dipendenti salvo poi valutare la necessità e stabilirne le modalità di utilizzo anche attraverso l'accordo sindacale. Il provvedimento riguarderà dunque quasi 840 lavoratori. E il periodo previsto dalla direzione aziendale va dal prossimo 14 marzo al 9 aprile.
Nella richiesta - trasmessa ieri mattina alle organizzazioni sindacali di Fim, Fiom e Uilm - si parla di una significativa riduzione di ordini dai maggiori clienti. La comunicazione di ieri si ferma a queste poche righe. Nel vertice di oggi la situazione, molto probabilmente, sarà maggiormente dettagliata dalla direzione alle organizzazioni sindacali dei metalmeccanici. «Ci sarà fornita qualche informazione in più - sottolinea Fabiano Venuti della Fim Cisl regionale - e valuteremo come utilizzare l'ammortizzatore sociale». La cassa partirà il 14 marzo e proseguirà per quasi quattro settimane. La Automotive Lighting di Tolmezzo in quest'ultimo periodo aveva aumentato le commesse.
Il Gazzettino