CORDENONS - Tempo scaduto. Decadevano ieri alle 12 i termini per presentare al notaio Gerardi di Pordenone la documentazione necessaria per partecipare all'asta fallimentare -...
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IL LIQUIDATORE«Sono ottimista sul fatto sostiene il liquidatore giudiziale Zara che riusciremo a vendere quell'immobile, magari partendo da un valore di base relativamente basso per poi assegnarlo al miglior offerente. La promozione di un invito ad offrire dovrà tuttavia essere concordata e approvata dal giudice fallimentare e dal comitato dei creditori, all'interno del quale figura anche il comune di Cordenons».
I DEBITILe sorti della società Stu Makò, che dal 2006 non ha dato il via alla riqualificazione del sito, accumulando un debito gestionale per circa un milione e 200mila euro, sono appese ad un filo. Intanto dal 2013 al 2017 tra Imu e Tasi il Comune avanza dalla società Stu Makò qualcosa come 300mila euro: circa 45mila euro l'anno. «Siamo stati inseriti nell'elenco dei creditori privilegiati ha ricordato il sindaco Andrea Delle Vedove e pertanto non ho dubbi sul fatto che, prima o poi, questi soldi entreranno nelle casse municipali. Attendiamo fiduciosi l'evolversi della situazione». La strada, almeno per ora, pare tutta in salita. I soli costi di acquisizione dell'area si aggirano attorno al milione di euro, senza contare quanti ne serviranno per bonificarla dopo anni di abbandono. Lì si potrebbe pensare a un'area commerciale, residenziale o direzionale. Il piano regolatore comunale, infatti, prevede tutta una serie di possibilità: c'è solo l'imbarazzo della scelta.
IL COMUNEIl Comune si è già chiamato fuori da un'ipotesi di acquisto. Soltanto se il Tribunale dovesse procedere alla vendita dell'ex cotonificio attraverso un frazionamento l'area verrebbe suddivisa in lotti allora sì che l'amministrazione Delle Vedove potrebbe tornare in gioco.
Alberto Comisso Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino