ASOLO - Pensione da invalido civile lui, reddito di cittadinanza lei, ma per arrotondare le entrate, senza sudare, si davano alle razzie nelle case. A stroncare, almeno...
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INCONTENTABILI
Dopo l'arresto, avvenuto giovedì pomeriggio, ieri c'è stato il processo per direttissima, davanti al giudice Leonardo Bianco che, accogliendo la richiesta degli avvocati difensori Jacopo Stefani e Andrea Zambon, ha disposto un breve rinvio per consentire ai legali di preparare un'adeguata difesa. Ed è stato durante l'udienza, subito dopo la convalida, che è venuta a galla la scioccante verità. Meghi ha ammesso, come già provavano le carte presentate dai carabinieri, di aver ottenuto il reddito di cittadinanza in quanto disoccupata e madre di tre figli. E non una cifra da poco: 800 euro al mese che, adesso, dovrebbe perdere. Anche per Deno è emerso che, nonostante i 36 anni, conta su un assegno, in verità di poco meno di 300 euro mensili, perché invalido civile a causa di un leggero handicap. Nonostante quei soldi il 36enne e l'ex compagna, secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Asolo che li hanno presi con le mani nel sacco, non avrebbero perso nessuna occasione per arrotondare le entrate dandosi ai furti. Il giudice Bianco, infine, ha accolto le richieste dei difensori e ha disposto gli arresti domiciliari sia per Gabrielli che per Dell'Innocenti.
LA TRAPPOLA
A far cadere in trappola la coppia, i militari di Asolo che stavano indagando su una spaccata nell'auto di una casalinga. I sospetti degli investigatori, vista la tecnica, sono subito caduti su di loro. «Dove potrebbero colpire ancora?», si sono chiesti i militari, prima di appostarsi, nascosti, vicino ad alcuni possibili obiettivi dei ladri. L'attesa non è durata molto. Nel tardo pomeriggio di giovedì Deno e Meghi sono arrivati in via Vallorgana, dove dall'auto di una casalinga avevano rubato un cellulare e 60 euro. I due, con fare circospetto, si sono fermati davanti a una casa. Si sono guardati intorno, poi hanno scavalcato la recinzione e sono entrati nel giardino. A quel punto sono intervenuti i carabinieri che hanno chiuso la trappola, li hanno bloccati e infine condotti in caserma. Nella successiva perquisizione i due avevano in tasca un cacciavite e anche un paio di guanti. Così è stato formalizzato l'arresto per entrambi per tentato furto e possesso ingiustificato di grimaldelli. In barba alla pensione a 36 anni e al reddito di cittadinanza, la vera occupazione dell'uomo e della donna era quella di ladri.
Gabriele Zanchin
Roberto Ortolan Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino