VENEZIA - Giovani, giovanissimi, ma anche coppie con bambini compravano la droga che gli 11 arrestati vendevano a Jesolo nella serate della movida. Il particolare è...
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Lo stupefacente partiva da Torino, mentre gli spacciatori provenivano dalla provincia di Venezia, circa la metà, e l'altra metà da Padova, Vicenza e fuori regione. Il questore di Venezia, Maurizio Masciopinto, li ha definiti «spacciatori pendolari stanziali» perchè pur arrivando tutti con i mezzi pubblici a Jesolo si erano insediati in modo tale da ripartirsi zone e sostanze.
Proprio il Questore ha spiegato lo spirito dell'inchiesta e dell'operazione lampo: «la preoccupazione è che in questo territorio - ha detto il Questore - lo spaccio di droga si sia integrato quasi come uno spazio sociale, come se fosse un elemento complementare alla movida. Ringrazio la Procura della Repubblica perché decidere di sostenere un'attività complessa a estate iniziata non era facile, neanche come scelta procedurale». È quindi partita l'attività investigativa con il supporto di droni e telecamere, che hanno ripreso non solo giovani acquirenti ma anche una famiglia con un passeggino che acquistava la cocaina.
Il Gazzettino