Alemagna, la variante di Tai in rampa di lancio per il 2026

Il progetto relativo alla variante di Tai in comune di Pieve di Cadore
PIEVE DI CADORE - Un altro passo è stato fatto, «se vengono rispettati i tempi che i vertici Anas ci hanno prospettato la variante sarà ponta prima delle...

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PIEVE DI CADORE - Un altro passo è stato fatto, «se vengono rispettati i tempi che i vertici Anas ci hanno prospettato la variante sarà ponta prima delle olimpiadi 2026» commenta il sindaco di Pieve Bepi Casagrande al termine della Conferenza di Servizi per la variante di Tai. Si è infatti conclusa ieri la seduta finale della Conferenza che ha autorizzato il progetto definitivo della variante di Tai di Cadore, al chilometro 73 più 600 della statale 51 di Alemagna, liberando il centro del paese dal traffico. Sono stati raccolti i pareri favorevoli degli enti coinvolti, tra i quali la Regione Veneto, la Provincia di Belluno, il Comune di Pieve di Cadore, l’Autorità di Distretto Alpi Orientali, che si uniscono ai pareri raccolti in sede di procedura di Valutazione di impatto ambientale al Ministero dell’Ambiente. 


CONFERENZA DI SERVIZI
«Con l’approvazione in Conferenza di Servizi del progetto definitivo della variante di Tai di Cadore – ha commentato il commissario per il potenziamento della viabilità per Cortina e Presidente di Anas Claudio Andrea Gemme – si avvia alla conclusione un percorso complesso sul quale i poteri commissariali non hanno potuto incidere in termini di riduzione dei tempi. E’ in corso di attivazione la redazione del progetto esecutivo, dopo le verifiche di ottemperanze alle prescrizioni emesse dalla Commissione di Valutazione di Impatto Ambientale, si procederà all’appalto dei lavori tramite gara». 


ACCOLTE TUTTE LE RICHIESTE
«C’è molta soddisfazione per il risultato - prosegue il sindaco - e perchè Anas ha accolto tutte le richieste che abbiamo avanzato e c’è l’importante novità che riguarda la ciclabile. Sarà avvicinata al centro di Tai così da rivitalizzare la frazione, Anas si è impegnata anche per fare opere di contorno che rendano il tutto accattivante e di richiamo». La ciclabile era un nodo da sciogliere, lo si è fatto nel miglior modo possibile. «Altro aspetto che ci conforta - assicura Casagrande - l’aver già pianificato un incontro fra i tecnici che si occupano della variante e quelli che stanno progettando la grande opera di regimazione idraulica post Vaia che interessa Tai; uno spirito di collaborazione molto positiva. Sono fiducioso». 


La variante di Tai di Cadore prevede la realizzazione di una galleria della lunghezza di oltre 980 metri con raccordi sulla viabilità esistente con rotatorie. La soluzione individuata tiene conto delle indicazioni pervenute dal territorio rispetto agli innesti sulla statale 51 nell’ambito del complesso processo di concertazione della soluzione progettuale. L’investimento attualmente previsto per l’opera, nel Piano degli interventi di adeguamento della viabilità statale in provincia di Belluno, è di circa 42 milioni di euro; in aumento rispetto alle prime stime presentate.
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Il Gazzettino