Sms o bonifico bancario? Inutile negarlo: il messaggio telefonico è più semplice, si digitano cinque cifre, 45500, e in un secondo la donazione è fatta: 2...
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LA POLEMICA «Volete l'autonomia? Marcite con i pini». Incidente diplomatico con l'Abruzzo
«Meglio l'Iban - spiega l'assessore regionale alla Protezione civile - prima di tutto perché è nostro, è una iniziativa della Regione Veneto e quindi i soldi che arriveranno saranno tutti per i danni subiti qui da noi. L'sms solidale, invece, è della Protezione civile nazionale e il ricavato sarà ripartito in quota parte tra tutte le Regioni alluvionate».
IL COMMENTO Se il Tg2 si "dimentica" dei morti bellunesi. La gaffe del fisico del Cnr
Che, peraltro, sono sempre di più, ieri si è arrivati a quota undici. Ma la differenza sostanziale tra sms e versamento sul conto corrente della Regione riguarda la destinazione dei fondi: «L'sms ha dei vincoli - dice Bottacin - perché i soldi raccolti col telefonino potranno essere usati solo per opere pubbliche, non potranno cioè essere destinati al ristoro di danni subiti da privati. Ve la ricordate la polemica sul tornado della Riviera del Brenta quando i soldi dell'sms andarono al campo da calcio anziché ai cittadini?».
L'APPLAUSOSmessa per un giorno la divisa gialla della Protezione civile, Bottacin ieri si è presentato in abiti borghesi in consiglio regionale del Veneto per spiegare ai colleghi cos'è successo da sabato 27 ottobre, quando la cartina del Veneto negli uffici delle previsioni dell'Arpav è diventata tutta rossa, segno di un imminente allarme, fino a ieri quando anche le ultime utenze elettriche sono state collegate ai generatori.
Infine, l'invito: non servono generi alimentari né coperte né indumenti. «Quello di cui i cittadini colpiti dall'uragano hanno bisogno sono normative semplici e qualche soldo». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino