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ADRIA - «La nuova pista ciclabile Baricetta-Valliera, che si inserisce nel progetto comunale Ciclopolitana, all'interno del territorio del Parco del Delta Po, partirà dal parcheggio dell'Ufficio postale di Baricetta e si collegherà alla ciclabile Valliera-Adria, attualmente in fase di costruzione lungo la Sr 443, Adria-Rovigo». Lo ha comunicato il sindaco di Adria, Omar Barbierato, in occasione di una diretta Facebook, trasmessa in occasione dell'incontro pubblico organizzato in sala Cordella. «Andiamo avanti nella costruzione della ciclopolitana e nell'incremento del patrimonio del verde - ha detto Barbierato, precisando che la pista che collegherà le due frazioni, il cui territorio si estende tra il Canalbianco e la regionale, sarà sostanzialmente la prima delle tre misure di compensazione ambientali che verranno cantierate nel territorio comunale dalla ditta veronese che bonificherà il sito dell'ex Adriatica-Deltalat, per poi realizzare un impianto fotovoltaico. Si tratta della Juvi Developement 08 srl. «La nuova ciclabile Baricetta-Valliera - ha precisato Barbierato - sarà lunga 1.400 metri ed avrà una larghezza media di 2 metri e mezzo».
CORRIDOIO VERDE
Il secondo intervento concordato tra palazzo Tassoni e l'azienda che si insedierà nell'ex sito Adriatica-Deltalat riguarderà invece un corridoio verde. «Dal piccolo bosco esistente a Corte Guazzo - ha indicato il primo cittadino - arriverà fino alla ciclopedonale di Artessura.
L'ALTRA PISTA
«La terza opera compensativa - ha concluso il sindaco - riguarderà il prolungamento dell'esistente pista ciclopedonale, che si snoda lungo la strada provinciale 4, dall'abitato di Valliera all'idrovora di Cengiaretto, fino ad arrivare in Artessura, per una lunghezza di circa 1.100 metri e per una larghezza media sempre di 2 metri e mezzo. Il tracciato si svilupperà lungo la sommità arginale che dall'idrovora di Cengiaretto, passerà per viale Risorgimento, e si concluderà all'impianto idrovoro di Artessura».
Il valore degli interventi di compensazione, almeno fino a qualche mese fa, era stimato dall'amministrazione in circa 400mila euro, somma che, oltre a tener conto delle opere di mitigazione ambientale, era definita rispettosa del limite del 3% dei proventi comprensivi degli incentivi vigenti, derivanti dalla valorizzazione dell'energia elettrica prodotta annualmente dall'impianto.
L'inizio delle opere di compensazione annunciate da Barbierato è previsto entro giugno. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino