Tänak (Hyundai) "abdica" di nuovo: problemi alla sospensione della i20 Coupé. Ogier (Toyota) al comando del Rally di Sardegna

La Toyota Yaris WRC al Rally di Sardegna
OLBIA – Dopo aver dominato la prima parte del Rally di Sardegna, la tappa italiana del mondiale di specialità, la Hyundai si trova di nuovo nelle condizioni di dover...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

OLBIA – Dopo aver dominato la prima parte del Rally di Sardegna, la tappa italiana del mondiale di specialità, la Hyundai si trova di nuovo nelle condizioni di dover evitare il “naufragio”. Nel quarto e ultimo stage di sabato mattina, Ott Tänak, che era stato il più veloce in sei delle 11 cronometrate corse fino a quel momento, è stato “appiedato” dalla sospensione della sua i20 Coupé. L'estone ha così consegnato la testa della corsa a Sébastien Ogier (Toyota Yaris) rispetto al quale aveva un vantaggio più che rassicurante: 40''.

Il transalpino, che non vince sull'isola dal 2015 e che era stato anche quarto della classifica provvisoria, è passato al comando in tarda mattinata. Il suo margine su Dani Sordo, che si è aggiudicato le ultime due edizioni del Rally di Sardegna, è di 17,5''. Lo spagnolo ha ceduto più di mezzo minuto nei confronti di Ogier, che al riposo di ieri gli rendeva poco meno di 17 secondi. «Non ho idea di quali pneumatici abbiano montato gli altri, ma io non riesco a fare meglio. Non so: vanno troppo veloci per me», ha ammesso Sordo.

Nella rivoluzionata classifica, adesso è Toyota ad avere due macchine sul podio virtuale. Elfyn Evans ha guadagnato la terza piazza e rincorre il pilota spagnolo a una quindicina di secondi. Thierry Neuville (Hyundai i20 coupé), che al solito si è lamentato di diverse cose, inclusi gli ammortizzatori sviluppati per la gara in Kenia, non è ancora riuscito a ricucire lo strappo dal gallese, al quale rende 8 secondi. La quarta posizione non lo può certo soddisfare.

La progressiva uscita di scena di dei piloti del mondiale assoluto ha riportato Katusta Takamoto (Toyota Yaris) in quinta posizione, comunque a quasi due minuti da Ogier. E ha fatto salire il primo del Wrc2, il “solito” Mads Ostberg con la Citroen C3, al sesto posto: se riuscisse a confermare questo piazzamento diventerebbe l'undicesimo della generale assoluta con appena 3 gare disputate. Nel pomeriggio (a partire dalle 15.10) altri 4 stage per un totale di quasi 55 chilometri.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino