Dov'è finita l'Alpha Tauri? Gasly è tagliente: «Siamo diventati quelli più lenti in pista»

Nella foto, Pierre Gasly
SOS AlphaTauri. Dov'è finita la squadra di Faenza, spesso molto brillante nel biennio 2020-2021? Dopo il Gran Premio d'Austria, che era quasi tappa di casa vista la...

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SOS AlphaTauri. Dov'è finita la squadra di Faenza, spesso molto brillante nel biennio 2020-2021? Dopo il Gran Premio d'Austria, che era quasi tappa di casa vista la proprietà Red Bull, Pierre Gasly ha lanciato l'allarme: "Al momento abbiamo probabilmente la macchina più lenta, è un peccato vedere che stiamo lottando per le ultime posizioni". Il francese lo ha detto dopo aver tagliato il traguardo quindicesimo, davanti al compagno Yuki Tsunoda. "Non abbiamo aggiornamenti da un po', e ora cominciamo a soffrire", ha sottolineato Gasly. "Ci serve un reset".



In suo aiuto, si potrebbe dire in modo provvidenziale viste le tempistiche, sono previste delle novità proprio per il prossimo round di Le Castellet. Lo ha confermato il direttore tecnico Jody Eggington: "La nostra attenzione è rivolta agli aggiornamenti della vettura per il Gran Premio di Francia e per rientrare nella lotta a centro gruppo". Sesta nella passata stagione di Formula 1, ma in lotta fino alla fine con l'Alpine, l'AlphaTauri è invece ottava in questo Mondiale Costruttori. Il picco del 2022 è stato il quinto posto di Gasly a Baku, ma da lì la top 10 è rimasta fuori portata, con un calo emerso in modo inequivocabile a Spielberg. "Tolta la qualifica, l'intero weekend è stato un disastro", ha raccontato il transalpino, "sul passo non eravamo all'altezza. Ho cercato di fare tutto il possibile, si può provare qualsiasi strategia, ma non è servito. Abbiamo un enorme bisogno di modifiche per ottenere buoni risultati".


Vero che Gasly al via della Sprint si è scontrato con Lewis Hamilton, mentre nella gara di domenica ha avuto le penalità di 5" per i track limits e per il contatto con Sebastian Vettel (di cui si è assunto la colpa), ma la sostanza non cambia. La AT03, in questa fase, è semplicemente poco competitiva, e mal digerisce soprattutto i tracciati veloci. Il Red Bull Ring, diceva Gasly già alla vigilia, "è il tipo di pista che da inizio risulta ostica per noi", così come lo era stata Silverstone con i suoi numerosi curvoni. Adesso ci sarà da verificare se il pacchetto aerodinamico in cantiere per Le Castellet consentirà di rimediare a questa debolezza, e all'AlphaTauri di riprendere quota rispetto alla concorrenza diretta, su un altro tracciato che non appare però così favorevole alle caratteristiche del progetto italo-austriaco.
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Il Gazzettino