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Sulle passerelle della Milano Fashion Week, Lila Moss, la figlia di Kate Moss e Jefferson Hack, ha sfilato per Versace con indosso il sensore adesivo per la glicemia, il cosiddetto POD, Point Of Delivery, che per molti è sembrato un cerotto. La giovane modella 19enne, Lila, che vive con il diabete mellito tipo1, ha già accennato alla sua condizione durante le interviste e non ha mai nascosto il dispositivo medico che aderisce alla pelle, mostrandolo in diverse occasioni sul braccio oppure sul gluteo, come alla sfilata.
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Dietro a questo gesto sembra esserci la volontà di ‘sdoganare-normalizzare’ la sua condizione cronica, evitando di nasconderla e forse invitando a parlarne di più e meglio. L’evoluzione tecnologica di device molto piccoli, senza tubicini esterni e impermeabili, si sta rivelando un valido supporto per una migliore gestione del diabete.
«Quello che è successo alla fashion week coincide anche con i 100 anni della scoperta dell’insulina che si festeggia proprio in questi giorni - spiega Dario IAFUSCO, Responsabile del Centro Regionale di Diabetologia Pediatrica “G. Stoppoloni”, Azienda Universitaria della Campania Luigi Vanvitelli - L’evoluzione tecnologica per la gestione del diabete ha fatto moltissimi passi avanti segnando un cambiamento epocale. Non a caso utilizziamo il termine “indossare il device”, proprio come la modella ha fatto sulle passerelle in modo così elegante».
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