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Egregio direttore,
non sono un virologo, ma i numeri ufficiali della pandemia offrono interessanti spunti. Natale del 2020, fermi tutti, c'è la seconda ondata. Dal 1/11 al 26/12 si contagiarono 1.319.019 persone, 32.566 di loro persero la vita. Il vaccino non esisteva, ma pomposamente il 27 dicembre inizia la vaccinazione in tutta l'UE, pare si sia atteso quel giorno per rammentare il numero dei Paesi membri dell'Unione. Ah, la forma che prevale sulla sostanza. Sorvoliamo. Arriva l'ondata che rovinerà il Natale 2021. Con un paese vaccinato al 90%, nello stesso periodo (1/11 26/12) i contagi sono stati 974.958. Immediata la caccia ai colpevoli che sono stati individuati nelle persone non vaccinate. C'è però un dato che li assolve: i morti sono stati 5.690. Perché, se gli infettati sono per lo più dei non vaccinati la mortalità è così inferiore rispetto a quella che c'era tra i non vaccinati dell'anno scorso? Non è che ci stanno rifilando per Covid le normalissime influenze che arrivano ad ogni stagione fredda? Nell'inverno 2019-2020 (ante Covid) l'influenza colpiva circa 200.000 persone al giorno (fonte ISS) oggi, curiosamente, è sparita. Un bel mistero, no?
Claudio Gera
Lido di Venezia
Caro lettore,
purtroppo o per fortuna non c'e proprio alcun mistero: anche se se ne parla molto poco, l'influenza, pur in presenza del Covid, si sta dimostrando più virulenta che in passato.
Il Gazzettino