Terrapiattisti, il primo convegno a Palermo: «La verità deve diffondersi». Dalla Tartaria alla Stella Polare: il programma

Terrapiattisti, il raduno a maggio a Palermo: «La verità deve diffondersi». L'ingresso? 20 euro
Fanno rotta verso Palermo, i terrapiattisti, con la speranza che raggiungano il capoluogo pagando il biglietto dei mezzi di trasporto che utilizzeranno. «È tempo che...

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Fanno rotta verso Palermo, i terrapiattisti, con la speranza che raggiungano il capoluogo pagando il biglietto dei mezzi di trasporto che utilizzeranno. «È tempo che le verità fondamentali si diffondano»: non è lo slogan di un raduno religioso, un passo della Bibbia o una frase pronunciata da un sacerdote, ma è l’incipit del post, pubblicato su Facebook, da Agostino Favari nell’annunciare il ritrovo, il prossimo 12 maggio all’Hotel Garibaldi di Palermo, dei terrapiattisti.



Dopo mesi di voci che si rincorrevano, ora c’è una data e un luogo, con tanto di lista dei relatori. Dallo stesso Agostino Favari ad Albino Galuppini, Morena Morlini, Raffaello Barella: tutti profondamente convinti che il mondo è piatto.


Talmente convinti, i terrapiattisti, da considerarsi sopra la legge: alcuni fedeli di queste teorie si sono rifiutati di presentare i loro documenti di identità su un treno in Liguria sul quale erano saliti senza biglietto e senza alcuna voglia di pagarlo. 



L’obiettivo dei terrapiattisti in realtà, da ciò che si legge nel post, non è quello di convincerci che la terra è piatta anziché sferica, ma di «migliorare il mondo raggiungendo un mondo di felicità»: «Questo in fondo lo vogliono tutti, sia le persone comuni che le persone di potere - scrive - Serve un cambio di comportamento, vi invito a sperimentarlo facendo ognuno la propria parte». Che in questo caso è di 20 euro, la quota di partecipazione.
 

La locandina illustra bene i temi delle relazioni: per quanto riguarda Favari, si parla di «assenza della curvatura terrestre» (con dimostrazione) e di «differenza di pressione tra atmosfera e spazio siderale». Poi, relatore Galuppini, «introduzione all’astronomia zetetica», «Luna: 50 anni di inganni» e addirittura «Tartaria, il dimenticato impero dei giganti». E ancora, «Orbita del Sole sulla Terra piatta» (relatore Greco), «Egocentrismo della stella polare» (Morlini), «Pianeti reali o proiezioni? Cosa salvare dell’astrologia?» (ancora Morlini). 


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Il Gazzettino