Treno deragliato, quattro persone indagate a Milano

Ci sono i primi iscritti nell'indagine della Procura di Milano sull'incidente ferroviario di giovedì scorso nel quale sono morte tre donne e 46 persone sono rimaste...

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Ci sono i primi iscritti nell'indagine della Procura di Milano sull'incidente ferroviario di giovedì scorso nel quale sono morte tre donne e 46 persone sono rimaste ferite. I pm di Milano Maura Ripamonti e Leonardo Lesti, che con il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano coordinano l'inchiesta sul tragico deragliamento del treno partito alle 5.32 da Cremona e mai arrivato alla stazione di Porta Garibaldi, hanno iscritto nel registro degli indagati, come atto dovuto, Maurizio Gentile, ad di Rete Ferroviaria Italiana, Umberto Lebruto, direttore produzione sempre di Rfi, Cinzia Farisè e Alberto Minoia, rispettivamente amministratore delegato e direttore operativo di Trenord. 

 
Le ipotesi contestate sono disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo. Reati in relazione ai quali, in base alla legge 231 del 2001, quella sulle responsabilità amministrativa degli enti, dovrebbero essere indagate a breve anche le due società. Società che, tramite i loro legali, in questi giorni hanno assicurato ai magistrati la loro collaborazione. Da quanto si è saputo le quattro iscrizioni, per altro non inaspettate, sono state effettuate questa mattina e sono a garanzia degli indagati: permetteranno loro di partecipare agli esami autoptici previsti nei prossimo giorni sui corpi delle tre vittime con consulenti da loro nominati. Lo stesso vale per gli accertamenti tecnici irripetibili che verranno effettuati nell'ambito della super consulenza disposta dalla Procura per accertare le cause dell'incidente.

Ad autopsie ed accertamenti tecnici, inoltre, parteciperanno, se lo vorranno, gli esperti dei familiari delle tre donne che hanno perso la vita. Stamani in Procura si è tenuta pure una riunione fiume, alla quale hanno preso parte gli investigatori della Polfer e della Gdf e nella quale i pm hanno materialmente conferito gli incarichi agli ingegneri Fabrizio D'Errico e Roberto Lucani e a un esperto informatico al quale spetterà, tra l'altro, estrapolare i dati della scatola nera del treno deragliato. Dati che convergeranno nella super consulenza e si aggiungeranno agli elementi già raccolti nell'area dell'incidente lungo i 2,3 chilometri di linea ferroviaria, tra i quali, per esempio, ci sono il pezzo di ferro di 23 centimetri che si è staccato dalla rotaia, una tavoletta di legno infilata proprio sotto la giuntura del binario chiamato 'punto zerò e una traversina distrutta.


Per completare il quadro su cui lavorare per far luce sul disastro ferroviario, dopo l'ispezione all'interno del treno, nei prossimi giorni verranno fatti i rilievi sui carrelli dei vagoni, in particolare del terzo e il primo a scarrocciare. Per questa operazione però si è in attesa di un piano per sollevare, con una gru, le carrozze le quali poi, una volta 'cristallizzatè tutte le prove, verranno trasportate in un apposito hangar. Infine, per ricordare l'incidente, oggi, il Consiglio Comunale di Milano si è aperto con un minuto di silenzio. Rfi, invece, ha incontrato le organizzazioni sindacali con le quali ha condiviso e ribadito l'importanza della sicurezza. ​ Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino