Avrebbe falsificato il testamento olografo del suo datore di lavoro utilizzando una sua vecchia lettera. Testamento sul quale c’era scritto che le lasciava 389 mila euro sul...
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LA LETTERA. E veniamo a quella lettera trafugata trasformata in testamento. Subito dopo il decesso del sessantenne, è spuntato un testamento olografo che la donna ha consegnato nelle mani di un notaio. Essendo diventata la convivente del compianto Bruno Magnante, l’uomo le aveva ceduto ogni suo bene. Una delle due sorelle del defunto però, insospettita da quel foglio scritto a stampatello, ha presentato una denuncia alla procura della repubblica di Frosinone. Il fascicolo è finito nelle mani del pubblico ministero Di Cicco che ha affidato l’incarico di una perizia grafologica alla consulente Ornella Barberi.
LA PERIZIA. E proprio il risultato di questa perizia avrebbe stabilito che il testamento è totalmente falso.
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Il Gazzettino