Sono entrati e usciti da un centro commerciale di Chieti nell'ora di punta, incappucciati, con una pistola hanno minacciato le commesse di una gioielleria e un vigilante e...
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Il questore di Chieti, Ruggiero Borzacchiello, punta l'attenzione anche sulla necessità di una collaborazione più efficace da parte dei cittadini, riferendosi in particolare a colui che ha ripreso alcune fasi della rapina pubblicandole sul web già pochi minuti dopo il colpo: «Non posso vedere filmati mandati in tempo reale sulla rete, prima di tutto è necessario chiamare le forze dell'ordine», ha detto Borzacchiello aggiungendo che «chi ha fatto quelle riprese ha messo a rischio anche la propria incolumità: non sappiamo quale reazione ne poteva scaturire».
Le indagini della Squadra Mobile della Questura di Chieti puntano sulla malavita pugliese ma non tralasciano alcuna pista per dare un volto e un nome ai quattro rapinatori, fuggiti su una Ford Kuga data poi alle fiamme in una strada rurale a qualche chilometro di distanza. Solo dopo diverse ore, tramite il numero di telaio, è stato possibile scoprire che l'auto è stata rubata in una località del sud Italia, anche se gli inquirenti non dicono né dove né quando.
«Professionisti che hanno agito a colpo sicuro e che hanno fatto le cose in maniera quasi scientifica», ha riferito il questore di Chieti sottolineando che il «il controllo del territorio c'è».
Il Gazzettino