M5S, si dimette il mini direttorio romano: lasciano Taverna, Castaldo e Perilli

A Roma «la macchina amministrativa è partita ed è giusto che ora proceda spedita. Per questo, riteniamo che oggi il nostro compito non sia più...

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A Roma «la macchina amministrativa è partita ed è giusto che ora proceda spedita. Per questo, riteniamo che oggi il nostro compito non sia più necessario». Ad annunciarlo sul blog del M5S, all'indomani di uno dei giorni più duri vissuti dal Movimento, sono i componenti del mini direttorio romano, Paola Taverna, Fabio Massimo Castaldo e Gianluca Perilli. Un passo indietro evidentemente deciso dopo la discesa a Roma di Beppe Grillo.  «Non faremo mai mancare il nostro sostegno e il nostro contributo» all'amministrazione capitolina, precisano i tre pentastellati.


«Noi, proprio con lo stesso senso di responsabilità di allora - si legge - continueremo a fornire all'amministrazione capitolina il nostro sostegno e il nostro contributo portando avanti il nostro lavoro nelle istituzioni in cui siamo stati eletti. I gravi problemi della Capitale, vessata da anni di malapolitica, continueranno ad avere per noi l'attenzione che meritano. Auguriamo al sindaco e alla sua squadra i migliori successi, nell'interesse della città e della cittadinanza tutta».

La senatrice Paola Taverna spiega il passo indietro del mini direttorio. «Come ha detto Beppe vigileremo sulla Raggi, ma io torno a svolgere il mio ruolo: faccio la senatrice.  È giusto che Virginia faccia il sindaco di Roma -aggiunge - vada avanti con la sua giunta insieme a tutti i cittadini romani». In mattinata Taverna era intervenuta sul caso della mail a Di Maio pubblicata in esclusiva dal Messaggero: «Ho già provveduto a far smentita pubblica a chi si è permesso di dire che sono stata io a passare mail ed sms alla stampa e sono pronta a querelare chiunque lo affermi nuovamente! CHIARO?????? Il movimento 5 stelle è la mia vita e per quello che è in mio potere lotterò fino alla fine per veder realizzato quel sogno. Non riuscirete a metterci gli uni contro gli altri e chi oggi sta facendo certe insinuazioni definendosi uno del 5 stelle può trovare altra collocazione».


In giornata si è svolto un vertice del direttorio del M5s (Di Battista, Di Maio, Sibilia, Fico, Ruocco) con Beppe Grillo presso un albergo romano. Al termine dell'incontro il leader del Movimento se n'è andato da una uscita secondaria salendo a bordo di un Suv nero con i vetri oscurati. Ai pochi cronisti che sono riusciti ad intercettarlo ha detto: «Non ho mai visto tanta violenza fisica e privata»
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Il Gazzettino