Bimbo ucciso a Cassino, interrogato il padre. «Era con la madre quando ha strangolato Gabriel»

E' stato fermato, al termine di un lungo interrogatorio, anche il papà del piccolo Gabriel, Nicola Feroleto, 48 anni, nativo di Sant'Ambrogio sul Garigliano,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
E' stato fermato, al termine di un lungo interrogatorio, anche il papà del piccolo Gabriel, Nicola Feroleto, 48 anni, nativo di Sant'Ambrogio sul Garigliano, residente a Villa Santa Lucia. Per i carabinieri del colonnello Fabio Cagnazzo l'uomo al momento dell'omicidio del piccolo Gabriel era assieme alla madre. Si era precostituito un alibi ma gli investigatori lo ritengono non attendibile. 


Gabriel, 2 anni, strangolato dalla madre perché piangeva troppo

Il padre ieri pomeriggio: "Avrei potuto fermarla, sono arrivato tardi"

Le indagini sono state dirette dal procuratore della Repubblica dott. Luciano D’Emanuele e dai Sostituti Procuratori Valentina Maisto e Roberto Bulgarini Nomi.  L'uomo, assistito dall'avvocato Luigi D'Anna, trascorrerà la notte nelle celle di sicurezza del comando compagnia di Cassino, domani verrà trasferito nel vicini carcere San Domenico. Poi comparirà dinanzi al Gip per la convalida del fermo. Solo nel pomeriggio di ieri, intervistato aveva detto: "Se fossi stato presente lo avrei salvato". Ora si dovrà difendere dalla pesante accusa di omicidio. 

Il piccolo Gabriel potrebbe essere stato aggredito in un luogo diverso da quello in cui la madre ha dato l'allarme. È questa una delle ipotesi alla quale lavorano i carabinieri per fare piena luce sull'omicidio del bimbo di due anni ucciso mercoledì in provincia di Frosinone. La scorsa notte è stato fermato anche il padre. L'uomo, interrogato a lungo, non avrebbe fatto ammissioni ma il suo alibi non ha retto. Proprio nei giorni scorsi il 48enne diceva di non darsi pace per essere arrivato «troppo tardi» e quindi per non aver fatto in tempo a salvare il figlio. Per gli inquirenti, al contrario, il papà di Gabriel era presente quando il bambino è stato ucciso.
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino